BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Noetica di strada

Mercoledì, 14 Aprile 2021
Moriremo e lo sappiamo, ma pur al cospetto della ineluttabile sovrastante imminenza gli abitanti del mondo invece di terrorizzarsi e pietrificarsi tirano dritto abbastanza disinvolti. La spiegazione più immediata, e ritrita[1], è interpretare questa diffusa scioltezza prodotta da rimozione che attiviamo in massa per anestetizzare l’angoscia di non esserci più. Kafka va oltre: “L'uomo non può vivere senza una costante fiducia in qualcosa d'indistruttibile dentro di sé, anche se quell’indistruttibile come pure quella fiducia possono rimanergli costantemente nascosti. Una delle…
Panteismo, alla lettera Dio è tutto. Il lemma stesso con quel “tutto” porta a interpretare la relazione della sussistenza di Dio nel mondo e del mondo in Dio in termini di quantità; una sorta di calcolo percentuale di mondo/Dio-Dio/mondo che tenta di definire la grandezza di una quantità rispetto all’altra. Ma siccome sono grandezze strane e che non stanno mai ferme, forse meglio evitare misurazioni e viversele fluttuando di spirito. Comunque, se le percentuali piacciono, ci si può dilettare con…

Genealogia della morale

Mercoledì, 10 Marzo 2021
Nella colonia felina è arrivata, chissà da dove, una gattina macilenta in massimo grado e una decina di gatti tutti lì a leccarla e scaldarla, pure il cane la tratta bene. Mica è vero che la legge naturale sentenzia sempre e comunque l’estinzione crudele del malriuscito inadatto. Forse anche Gesù e Salvo D’Acquisto, al pari di quei gatti buoni, sono (anche) fenomeni naturali.
David Hume (1711–1776) nel suo “Trattato sulla natura umana” nega l’esistenza dell’Io con parole chiare e semplici: “Quando rifletto su me stesso, non percepisco mai questo io senza una o più percezioni, né percepisco mai altro fuori da queste percezioni. E’ l’insieme di queste, dunque, che forma l’io […] l’annientamento che alcuni suppongono seguire alla morte e distruggere interamente l’io, non è altro che l’estinzione di tutte le particolari percezioni”. Appare evidente che Hume è un filosofo singolare[1], per visitare…

Antinomie

Mercoledì, 17 Febbraio 2021
Dio personale e creatore; il cosmo come sua rivelazione; l’anima personale immortale dentro un corpo mortale, sono tutte possibilità che non possiamo comprendere appieno e neppure dimostrare con certezza razionale, nondimeno la storia della civiltà ci mostra che sono idee fondanti e imprescindibili. Il problema è che sia le affermiamo giudicandole vere e necessarie, sia le neghiamo dimostrandole inesistenti, sorgeranno gineprai impenetrabili e crampi mentali inconcludenti. Pure Kant si era fermato, concludendo che delle cose in sé non si dà…
A differenza delle immacolate e irreprensibili intelligenze artificiali, a noi può anche capitare di accettare discorsi illogici da una persona che ci è simpatica e alla quale vogliamo bene, o all’opposto di rimanere perplessi su idee ragionevoli di estranei che ci sono antipatici e non stimiamo, anche arrendendoci a quelle idee riconoscendole razionali potrebbe roderci l'implacabile sensazione che in quelle architetture di pensiero qualcosa non torni. Per risolvere la cosa bisognerebbe snodare del tutto i pensieri dalle impressioni -come indicano…

Con gli occhi di un cane

Domenica, 31 Gennaio 2021
Nella esperienza comune di tutti i giorni gli oggetti e i fatti che percepiamo attraverso i sensi sono garanzia di realtà, le idee un po’ meno. Allo stesso modo il filone filosofico dell’empirismo afferma il primato dell’esperienza sulle idee. A questo punto si potrebbe prevedere che l’empirismo filosofico, nel suo affermare la realtà assoluta degli oggetti e dell’esperienza sensoriale, sfoci in una interpretazione materialistica del mondo. In effetti accade proprio così per l’empirismo di strada, quello del “vogliamo fatti non…

Facce vedé !

Martedì, 26 Gennaio 2021
Hume nel suo “Trattato sulla natura umana” afferma il primato delle impressioni immediate che ci pervengono dai sensi, rispetto alle idee che produciamo, a tutte le idee, altissime incluse. Idee che, a suo dire, sarebbero nient’altro che immagini illanguidite delle impressioni avute dai sensi corporei. Se le cose stanno così andrebbero ridimensionate non poche tradizioni di pensiero che hanno fondato la nostra civiltà, dall’Essere parmenideo, alle idee platoniche, al paradigma del soprannaturale proclamato dal teismo. Ad avvalorare la concezione di…

Idealismo assoluto?

Giovedì, 21 Gennaio 2021
Possiamo partorire idee poggiando sul puro e autonomo pensare, oppure ogni pensiero è elaborazione, assemblaggio e ordinamento, più o meno valoroso, di materia prima proveniente dalle percezioni sensoriali e dall’imbeccata di qualcuno? Escludendo dal nostro pensare tutto ciò che i sensi percepiscono e ogni idea appresa e ereditata, che rimane? Può darsi che di auto sussistente resti solo il pensiero: “Sono”, che i bambini hanno la prima volta nel suo spontaneo sorgere. Anche un primo uomo primitivo ci andò forse…

Identikit

Venerdì, 15 Gennaio 2021
Davvero un brutto affare la cattiva filosofia, però è facile da riconoscere. E’ reattiva e piuttosto permalosa, stravaccata sulla retorica sforna sofismi arzigogolati e si attarda altezzosa a metafisicare teoresi che non servono a nessuno. Esorta obbligando e vietando, dispensando a raffica i precetti che si inventa.

Piccole canaglie

Martedì, 12 Gennaio 2021
L’acqua dalle nostre parti tutte le volte bolle a cento gradi, poco più, poco meno, invece a parità di condizioni non sempre accadono rivoluzioni francesi. I bambini nei loro giochi di queste cose se ne infischiano, ma vedendo gli adulti poggiare sul dogma di causa-effetto non appena li incontrano iniziano a chiedere a raffica il perché di questo e di quello, ma notiziati della causa ne domandano ancora ragione, riducendola a effetto. Possibile che insistano perché si divertono nel vederci…

Noumeno

Giovedì, 17 Dicembre 2020
Ecco una cosa, ecco la cosa, ma “cos’è?” Domanda banale e insieme tremenda. Se ne discute da secoli, negli ultimi con maggiore vigoria. Il problema è che se da una parte percepiamo e conosciamo direttamente le cose, insomma ne facciamo esperienza, dall'altra ci resta preclusa la loro conoscenza completa, visto che l’umano percepire e conoscere permarrà, per forza di cose, circoscritto all’interno del nostro parziale orizzonte mentale e percettivo. E’ la classica opposizione kantiana fra fenomeno, ovvero come appare a…

L’esegesi del mondo

Giovedì, 10 Dicembre 2020
«Ho 12 anni. Vado alla sinagoga. Chiedo al rabbino qual è il significato della vita. Lui mi dice qual è il significato della vita, ma me lo dice in ebraico. Io non lo capisco, l'ebraico. Lui chiede 600 dollari per darmi lezioni di ebraico.» (Leonard Zelig/Woody Allen)Roba per specialisti l’esegesi della bibbia o di un testo giuridico, ma l’esegesi del libro del mondo è compito che ci riguarda tutti. Impresa complessa perché il mondo è volume pieno zeppo di significati…

Un qualcosa “di più” ?

Sabato, 05 Dicembre 2020
Ripensando il concetto di selezione naturale introdotto da Charles Darwin, ho considerato che “selezione” è termine equivoco, visto che il selezionare implica scelta e valutazione attiva, mentre Darwin affermava tutt’altro. Per evitare equivoci avrebbe potuto utilizzare il termine “smistamento” come gli scambi che convogliano meccanicisticamente i treni su binari differenti. “Smistamento naturale” non suona poi male, ma siccome di queste cose so poco e niente ho chiesto a due esperti, il filosofo Orlando Franceschelli che molto si è dedicato a…

Rimedio antalgico

Domenica, 08 Novembre 2020
L’ingegnere che progetta macchinari sa bene che i componenti più robusti e affidabili non sono quelli costituiti da leghe speciali, ma quelli che non ci sono; se conservando la cilindrata complessiva un motore da sei pistoni lo riduci a quattro, quei due pistoni in meno permarranno eternamente indenni da usure e collassi. Comico? Mica tanto. Insigni tradizioni spirituali e autorevoli speculazioni filosofiche applicano lo stratagemma del pistone dissolto all’io personale. Filo rosso di alto lignaggio che dal Vedanta a Parmenide…

Il pungolo

Venerdì, 06 Novembre 2020
Poteva iniziare da un’altra parte e in un altro periodo, invece la filosofia è nata nel VI-V secolo nella piccola Grecia. Qualcuno sostiene sia giunta proprio lì dall’Oriente, altri che a parte qualche influsso dall’Egitto e dalla Mesopotamia gli antichi greci abbiano fatto da perlopiù da soli. C’è chi dice che quel pensiero, che per primo nella nostra parte di mondo ha indagato le cause prime delle cose e dell’essere, sia stato favorito dalla prosperità dei luoghi, perché risolto il…

“Sì, sì”, “no, no”

Giovedì, 29 Ottobre 2020
Ci sono decine di migliaia di piante che si potrebbero utilizzare a scopi terapeutici, e più se ne scoprono e studiano e più aumenta il potenziale numero delle specie utilizzabili, anche se poi alla fine se ne usano di fatto poche centinaia. Il punto è che si sono, via, via, affermate le piante che funzionano meglio a scapito di quelle che, pur esplicando una certa azione terapeutica, risultano meno performanti. Talvolta è un po’ così è anche per le parole,…

Epistemologia di strada

Martedì, 27 Ottobre 2020
Per vivere appieno l’universo dovremmo muoverci alla velocità della luce, abitare il subatomico e molto altro che non sappiamo ancora. Mentre ci proviamo non dimentichiamoci di ottemperare le superate leggi newtoniane del nostro mondo ordinario, giusto per non sbattere.

fifty-fifty

Sabato, 24 Ottobre 2020
Ci muoviamo in sistemi di cause che producono effetti, ordine prevedibile e meritocratico, dove artefici del nostro destino evitiamo di sputare controvento e i nodi, prima o poi, arrivano al pettine. Ma siccome non sappiamo da dove il vento venga e dove vada, fluttuiamo nel contempo dentro sistemi caotici al cospetto dell’inaspettato, quelli del “che Dio ce la mandi buona” e “in bocca al lupo”. Osservando la civiltà possiamo individuare le strutture istituite dal primo sistema e quelle che abbiamo…

Win-win

Mercoledì, 14 Ottobre 2020
Per mezzo loro ha trionfato la specie e grazie alla specie hanno vinto anche loro, questo attestano le facce serene della vegliarda coppia di contadini pugliesi seduti sotto al vecchio ulivo, fieri dei loro cinque figli, nove nipoti e quattro pronipoti. Ma non è che tutta quella storia dell’immane conflitto fra individuo e specie, che ci vede “zimbelli della natura” e “funzionari della specie” nostro malgrado, è nient’altro che una fissazione ottocentesca?

Suggestioni

Sabato, 10 Ottobre 2020
I fisici teorici ipotizzano che ci sfugge il novantacinque per cento della realtà; il cinque per cento che (un po’) conosciamo dicono sia strutturato in differenti regni, ognuno con le sue leggi. Il regno subatomico ha le sue, quello atomico altre, ognuno funziona a modo suo e noi lì in mezzo. Nell’osservare uno specifico regno il rischio è di rimanerne suggestionati al punto da fraintenderlo per tutta la realtà. Un certo materialismo riduzionistico e meccanicistico ottocentesco è un esempio di…

Ars moriendi

Sabato, 12 Settembre 2020
Erich Fromm nel suo saggio “Avere o essere?” vede la paura della morte procurata dal possesso delle cose, del nostro corpo, del nostro io. Più molliamo l’osso migrando dal paradigma dell’avere a quello dell’essere e meno angosciante sarà la morte. Utile osservare che per Fromm le stesse indicazioni, pari, pari, valgono anche per il vivere bene ed è proprio così, più ci attacchiamo alle cose e più ci impantaniamo in un’angoscia di vita, chiusi a riccio nell’intento di trattenere e…

Strategie investigative

Venerdì, 04 Settembre 2020
“Il poeta è un fingitore.Finge così completamenteche arriva a fingere che è doloreil dolore che davvero sente.” (Pessoa) Il patto narrativo è quel sottinteso accordo tra scrittore e lettore, dove il lettore compie una “parziale e momentanea sospensione delle facoltà critiche e accetta come se fosse vera una storia che sa in larga e diversa misura una storia fittizia” (H. Grosser). E perché mai il lettore e prima di lui lo scrittore dovrebbero accettare liberamente e consapevolmente la sospensione, seppure…

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