Tipi umani
Venerdì, 11 Luglio 2025
Due modi umani oltre il tempio: l’ateo esistenzialista e lo spinoziano. Fratelli nel rifiuto di un Padre, finalmente orfani di tribunali celesti, ma diversi nel portare questa orfanezza. L’esistenzialista strappa senso dall’assurdo, come se l’universo fosse un fondale cieco da bucare col proprio urlo. Si dichiara nauseato dal non-senso, ma a ben vedere occorre uno stomaco ben piazzato al centro del palco per produrre nausea: chi proclama l’irragionevolezza del mondo rivela di custodire in sé un metro di ragione con…
L’Inesorabile
Mercoledì, 09 Luglio 2025
Si cita spesso, quasi con leggerezza, il celebre Deus sive Natura di Spinoza, per poi aggiungere come un riflesso condizionato: “Panteismo”. Lo si ripete come fosse un motto innocuo di filosofia da salotto, senza sentire quanto sia, per noi Sapiens, un pensiero inaudito. Specialmente due le idee intrinseche al Deus sive Natura, che restano quasi insostenibili: l’ontologia e la libertà. Ontologia Per Spinoza, un fungo e un essere umano esistono con la stessa necessità: sono modi della stessa sostanza, nessuno…
Messinscena metafisica
Sabato, 05 Luglio 2025
“Destino” dice tanto un cieco funzionamento quanto una regia nascosta: un’ambiguità funzionale a strategie consolatorie. La provvidenza è legata a un’intenzionalità proiettata dal soggetto umano sul cosmo: l’universo — o Dio — starebbe tramando in mio favore, una sorta di messinscena metafisica a misura d’uomo. La necessità, invece — ciò che è come è, indifferente a me, perché non può essere altrimenti — dissolve questa intenzionalità in un ordine impersonale e inesorabile. L’antropocentrismo si scioglie in un ontologismo puro. Eppure,…
L’ indifferenziato
Venerdì, 04 Luglio 2025
Un pinguino è un pinguino, una quercia è quella quercia e non un’altra, non è un orso e neppure l’Uno neoplatonico. Dire corpo è dire individuo: senza modi specifici, senza confini, senza funzioni differenziate, la vita non può sussistere. Cos’è, allora, l’“oceano indistinto”[1] di cui parla certa psicoanalisi? L’intrauterino, il pre-personale, il cosmico: quello stato frequentato da neonati, da psicotici e da mistici? In realtà — anche se non mancano ambiguità e confusioni — l’oceano indistinto è un mito culturale,…
Cristo, Don Chisciotte, profeti e bombi
Mercoledì, 02 Luglio 2025
Cristo, Don Chisciotte, i profeti: figure di una stessa ferita. Quando la potenza biologica di vivere si intreccia radicalmente al desiderio di trasformare il mondo, nasce l’umanesimo militante, messianico, tragico. La tragicità sta nello scarto tra ciò che l’uomo sogna e ciò che il mondo è: la speranza inchiodata alla storia concreta[1]. L’impegno personale perché il mondo sia un po’ migliore resta un valore fondante, imprescindibile: è ciò che rende umano il nostro passaggio. Ma l’iperempatia può farsi trappola: burnout…
Vanità
Lunedì, 30 Giugno 2025
Mi sono inventato una giaculatoria, ogni tanto la dico: “Di Bruno Vergani nun me ne pò fregà de meno". Non so se faccio sul serio, sia come sia la pratica procura una buona sensazione. A ben pensarci la definizione di Spinoza dell'essere umano si potrebbe condensare così: io non sono sostanza — non sono Dio, perché non mi sono fatto da solo — non sono neppure materia, né mente separata. Allora, cosa sono per Spinoza? Qual è il nucleo che…
Oltre la lista
Lunedì, 23 Giugno 2025
Che cosa accade quando cominciamo a scrivere? Jack Goody, antropologo, analizza un particolare gesto di trascrizione del reale, quello della lista[1], quello di mettere le cose una sotto l’altra. Gesto che non si limita a comunicare le cose, ma le ordina, separa, conserva. Scrivere così: banane riso birra non è lo stesso che scriverlo così: banane, riso, birra. Il primo gesto segmenta e misura. Ogni parola si stacca per collocarsi in un dato posto. L’universo si archivia. La lista non…
Sul crinale
Venerdì, 06 Giugno 2025
Il passero vede il mondo dal suo nido. Anche noi, come esseri umani, abbiamo una visione del mondo che parte da un punto di osservazione: situato, antropocentrico, inevitabile. Il problema sorge quando dimentichiamo che questa visione è circoscritta e provvisoria, e la assumiamo come universale e assoluta. Mi sto convincendo che una visione chiara del mondo, esige un gesto preliminare: farsi in due. Questo sdoppiamento consiste nel tenere insieme due prospettive. La prima è il punto di vista relativo, umano,…
Abitare lo scarto
Mercoledì, 04 Giugno 2025
L’universo è necessità. Non ha un volto, né scopo, né un cuore. Ogni cosa scaturisce da esso ottemperandone il funzionamento impersonale: la cellula si divide, la stella implode, il bambino piange, il tumore cresce. Così e non altrimenti. Tutto è nella Natura, e nulla le è estraneo. Anche il dolore. Ma l’uomo — modo finito, fragile espressione di quel tutto — non può abitare l’universo con indifferenza. Dal punto di vista della sua essenza individuale, vive, sente, comprende. E nel…
Il paradosso dell’individuazione
Domenica, 25 Maggio 2025
All’inizio della vita abbiamo bisogno di costruire un’immagine di noi stessi per entrare nel mondo. Senza questa individuazione — senza un “io” con cui identificarci — saremmo come forme senza contorno: incapaci di orientarci, di vivere, di comunicare. Ma arriva un momento in cui questa costruzione, così necessaria, diventa un ostacolo. Per comprendere davvero la realtà, dobbiamo cominciare a smontare l’idea fissa di chi crediamo di essere. È un lavoro di decostruzione e di disidentificazione: non per negare l’individualità, ma…
Euforbia arborea “Vivi nascostamente” (Epicuro)
Mercoledì, 21 Maggio 2025Ne senti la voce, ma non sai di dove viene
Giovedì, 15 Maggio 2025
Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito. video: