BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Mutazioni molecolari

Martedì, 24 Settembre 2024
Non so se, e quanto, l’lo esista, però l’altro giorno mi era parso d’averne due. Nel far lezione di erboristeria la prima ora avevo parlato di erbe, la seconda sollecitato dai partecipanti avevo raccontato la mia storia personale. In quel uscire dal ruolo, in quel cambiar registro, avevo fatto l’esperienza plastica che nella prima ora ero uno, nella seconda un altro. Prima uno e poi un altro nella percezione di me, nei pensieri, nella voce, nel respiro, nella postura. Passa…

Queer

Mercoledì, 18 Settembre 2024
Oramai è superata la battuta da ranocchia d’acquasantiera, quella che nessuno sa, né in cielo né in terra, quanti ordini di suore ci sono, quanti soldi hanno i salesiani e che cosa pensa veramente un gesuita, soppiantata dal sommo e inestricabile quesito: cosa significa davvero il termine Queer, quello della “Q” nella sigla “LGBTQIA+”. Nessuno, esponenti inclusi, è mai riuscito a spiegare l’identità Queer con poche e semplici parole, più ci si impegna per spiegarlo e più il concetto diventa…

Quota fissa

Martedì, 10 Settembre 2024
Nel fare l’erborista mi è capitato che qualche naturopata mi abbia tolto il saluto, perché sostenevo che è saggio far riferimento alla comunità scientifica, o per il fatto che non trovavo differenza qualitativa fra due farmaci con molecola identica, una prodotta artificialmente in laboratorio l’altra estratta da una pianta, giacché il naturopata valutava spazzatura quella sintetica e miracolosa la naturale. Ho anche conosciuto persone, e non poche, che sono morte perché, diffidenti verso la scienza, hanno optato per cure alternative.…

Nel frattempo

Venerdì, 06 Settembre 2024
Più sono gli anni che osserviamo ciò che ci accade intorno più abbiamo prova dell’impermanenza di tutte le cose, Buddha aveva ragione. Visto che questa consapevolezza di complessiva provvisorietà ci preclude qualsiasi meta, demotivandoci e finanche paralizzandoci, tendiamo per legittima difesa a rimuoverla eternando noi e il mondo, dimodoché da quando nasciamo a quando moriamo possiamo, nel frattempo, muoverci combinando qualcosa. Il problema è che questo rimosso, per sua intrinseca natura, torna e tornando ci rode dentro instillando nichilistiche mestizie,…

Panteismi

Venerdì, 30 Agosto 2024
I concetti di Deus sive Natura, "Dio ossia la Natura" e della Causa sui, (la Natura) "causa di sé", ci potrebbero far concludere che Dio è niente di più della natura e si azzera in essa. Il punto è che il Deus sive Natura è concetto più complesso e la causa sui questione più problematica[1]. Differenti interpretazioni dei due concetti generano differenti panteismi. Dio ossia la Natura potrebbe, in effetti, significare che la natura è costituita e mossa da una…

Metafisica della facciata

Domenica, 25 Agosto 2024
Contemplare la facciata della cattedrale di Ruvo, l’erotico aggrovigliarci a un bel corpo, partecipare a un concerto di Vasco, occasioni per scorgere l’infinito nel finito, strategie per stabilire una relazione tra il sensibile e il sovrasensibile, ognuno a modo suo. Capita di intuire che c’è un misterioso di più di ciò che comunemente percepiamo nelle cose, e che ci sono cose che questo di più ce lo svelano un po’. Dio l’ho visto imbattendomi in un airone, non è difficile…

Pluralismo psicologico

Giovedì, 22 Agosto 2024
C’è chi nasce col demone filosofico e constatando che esiste senza essersi fatto, si chiede perché c’è qualcosa invece che nulla, chi il demone non ce l’ha e dà per scontato che lui e il mondo esistono, senza farsi troppe domande. Non c’è concezione migliore o peggiore, il punto è che non potrebbero fare altrimenti. Pluralismo che va rispettato. Non pochi filosofi considerano l’io e il mondo che percepiamo entità dubbie, ingiustificabili, mere costruzioni e rappresentazioni senza sussistenza propria, vale…

Opzioni orientali

Lunedì, 19 Agosto 2024
D’un tratto smise di voler essere una persona migliore, anzi smise di voler essere una persona.

Metafisica controintuitiva

Giovedì, 15 Agosto 2024
“Non devi farti nessuna immagine né simbolo” (Es 20,4), perché il nucleo originario che fa il mondo è come un gatto selvatico, sempre più in là delle sue impronte. Se capita di scorgerle meglio far finta di niente perché più lo insegui più s’allontana, più lo definisci più lo occulti.

Questo è quanto, suppergiù

Giovedì, 08 Agosto 2024
Mi sembra che la situazione sia più o meno questa: nasciamo e moriremo, nel frattempo avvertiamo le cose con i sensi, ma disponendo di sensi limitati ci è precluso percepire il nucleo che fa e glorifica il mondo. Ma a ben vedere questo quid, questo nucleo vivificante, non è nulla di trascendente, ma la semplice e onnipervadente volontà naturale insita nelle cose. Va, dunque, da sé che nel funzionamento naturale che fa il mondo, il massimo dell’immanenza coincida col massimo…

Eiaculatori di chilotoni

Mercoledì, 31 Luglio 2024
Piante e animali tendono a vivere e perpetuarsi[1] per farlo si accoppiano, lottano, si aiutano. Funzionano più o meno così anche gli umani, ad eccezione di quello stranissimo impulso a dominare dato dalla Volontà di Potenza[2]. Pulsione stranissima perché pur contigua alla volontà di vivere espressa dalla lotta per la sopravvivenza[3], la Volontà di Potenza può anche manifestarsi in forme che trascendono il funzionamento naturale e la vita stessa. In effetti la Volontà di Potenza, oltre ad attuarsi designando ben…

Cul-de-sac

Mercoledì, 24 Luglio 2024
Senza nomi non potremmo comunicare e neppure concettualizzare, non ci sarebbe più scienza e finirebbe la civiltà, però nel piccolo orto botanico che sto allestendo eviterò di mettere il cartellino col nome davanti alle piante, com’è d’uso. Basterà guardarle e odorarle, ognuno a modo suo, e ciò che accadrà accadrà, perché l’orto botanico non l’ho approntato per sapere i nomi delle piante ma per vedere Dio. Il problema è che in questa parte di universo ci troviamo in circoscrizioni anguste…

Nondove

Venerdì, 19 Luglio 2024
Camminando in una fitta lecceta mi ero imbattuto in una radura perfettamente circolare, in quell’aprirsi mi ero sentito sparire e più non c’ero più diventavo eterno. Vi sono luoghi particolari dove è evidente che il massimo dell’immanenza coincide con il massimo della trascendenza. Maria Zambrano aveva visto, con Sokurov[1], uno di quei luoghi nell’inatteso e improvviso aprirsi di una radura. Un nondove fra l’ombra e la luce, fra conscio esterno e inconscio interno, e forse pure fra fisica classica e…

Invalicabile coazione culturale

Domenica, 07 Luglio 2024
C’è chi vede le parole come semplici etichette che appiccichiamo alle cose, in modo da inventariare il mondo e comunicarcelo, chi invece vede le parole traboccanti di valori intrinseci, sia semantici che simbolici[1]. Anche se è forse riduttivo affermare che le parole sono nient’altro che arbitrii condivisi, com’è anche esagerato sostenere che trabocchino di potenza propria, fino al punto da creare realtà[2], è però innegabile che parole e cose siano intrecciate indissolubilmente perché pensiamo, necessariamente, per mezzo delle parole[3]; va…
Dalle mie parti t’imbatti in pietre così belle da sentire ammirazione, una sorta di empatia. Esperti in questo genere di sensazioni dicono che si tratta di esperienza estetica mica empatica[1], eppure percependo il loro potente generarsi, per sua stessa natura, si avverte la sensazione che in esse alberghi una sorta di iniziativa, di identità, di vita. ______________________________________ 1 Spiegano che l’inorganica pietra non fa altro che rispecchiare sensazioni e pensieri che gli proiettiamo addosso.

Divino vuoto autorale

Sabato, 29 Giugno 2024
Stufi del proprio Io artisti dadaisti e musicisti d’avanguardia un po’ Zen, tendono a realizzare opere non autorali. Siccome nel fare qualcosa non è facile omettersi, per neutralizzare ragione e sentimento personale si affidano a processi automatici e aleatori, tipo abbinare note o movimenti del corpo con il risultato del lancio dei dadi e diavolerie simili. Un agire senza intenzione, ciò che vien viene come se fatto da nessuno invece che da qualcuno. Però il volere annientare l’intenzione personale è…

Deus sive Natura

Venerdì, 21 Giugno 2024
L’immanenza della natura si manifesta da sé senza necessità di volerla, cercarla, amarla, meritarla; funziona senza giudicarci e non chiede di crederle. E’ il soprannaturale che se non accetti sue strambe ortodossie sale subito di giri e ti tiene il broncio.

Sociologia empirica

Martedì, 18 Giugno 2024
E’ facile fare sociologia basta guardare la gente alle undici e mezza nel largo di un qualche paesotto, tra il centro e la periferia. Femmine tatuate accompagnano cani a volte bambini, una tutta lisciata attiva occhiate dai maschi mentre entra in lavanderia, anziani arzilli escono dall’ufficio postale, anziani sciancati comprano cipolla di Tropea. E mentre l’autista gagliardo consegna il semiasse al meccanico, vedi che ciò che tiene insieme le persone, in sé e tra loro, è il lavoro; fondati sul…

Produzioni culturali

Martedì, 11 Giugno 2024
Venerdì scorso passeggiando nel giardino sono diventato miscredente. Tutto d’un botto ho visto che il teismo è un costrutto culturale, un prodotto del linguaggio umano[1]. Rispetto al funzionamento naturale il Dio personale e creatore è roba provinciale di fresca data intrinsecamente obsolescente. Che me ne faccio? ___________________________1 Dio disse: “Sia la luce!” E la luce fu (Genesi); Il Verbo si fece carne (Vangelo di Giovanni); La prima cosa che Dio creò fu il calamo. Poi creò la tavola e disse…

Peccato originale

Domenica, 02 Giugno 2024
Ciò che vi è di più profondo, nell’uomo, è la pelle. (P. Valéry) [1]. E’ rara, piomba a caso, dura pochissimo, però a volte ci accade l’innocenza percettiva d’Adamo e Eva nell’Eden, è che per esserci e mantenersi dev’essere esperienza di nessuno non appena la comunichiamo, anche solo a noi stessi, la distorciamo, solo a pensarla si spezza in due qua l’immagine là la cosa. __________________________________ 1 L’idea fissa o due uomini al mare, Theoria, Roma-Napoli 1985, p. 60.

Realtà virtuale

Venerdì, 31 Maggio 2024
Ma i bambini appiccicati di continuo agli smartphone saranno ancora capaci di vedere il mondo reale? Forse non c’è motivo di preoccuparsi, la percezione in presa diretta della realtà naturale l’abbiamo già persa da un po’, suppergiù dal paleolitico quando qualcuno inventò suoni e segni[1] per rappresentare le cose. _________________________________1 Platone nel Fedro argomenta così: "Ho udito narrare che presso Naucrati in Egitto c’era uno degli antichi dei, […] il suo nome era Theuth. Dicono che per primo egli abbia…

Zoosemiotiche

Sabato, 25 Maggio 2024
I castori fanno dighe, le rane gracidano e noi facciamo parole che dicono il mondo, ma dai oggi, dai domani, le parole sono diventate tanto autonome e presuntuose da surrogare il mondo e persino trascenderlo[1]. Però in questo accumulo culturale e un po’ feticistico[2], di tanto in tanto irrompono nel nostro corpo impressioni prime in presa diretta, lì la grazia di non avere parole, di non trovare le parole, di rimanere senza parole, ci emancipa finalmente dal regime dell’umano linguaggio[3].…

Aconitum variegatum

Martedì, 21 Maggio 2024
La pianta era fiorita e aveva dentro veleno sufficiente per accopparlo ma lui non la vedeva, però non appena il giardiniere gli aveva detto il nome la pianta gli appariva in tutta la sua pienezza. Di rado percepiamo direttamente le cose, capita giusto facendo l’amore, schiacciandoci il dito col martello, guardando negli occhi il cane che ci vuol bene e poco altro, solitamente vediamo le cose in differita, inserendole in un dato ordine interpretativo fondato e codificato sul linguaggio. In…

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