BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Tragiche trasposizioni

Giovedì, 12 Maggio 2016
Quale il motivo che porta taluni a inchiodarsi nel fortino della propria persona, o del gruppo di appartenenza, percependosi minacciati dal mondo intero? Da don Giussani che valutava “nulla”[1] oppure “illusione e sterco”[2] tutto ciò che non coincideva con la sua interpretazione di Cristo e della Chiesa cattolica, ad un certo Islam, al neorazzismo di provincia, a chi scorge fuori da sé sempre e solo minacce, sovente occulte (complottismo). Per la psicoterapeuta e teologa Hanna Wolff tale alienazione per il…

Computo

Martedì, 10 Maggio 2016
Cos’è di preciso l’innaturale? Vediamo che dice il dizionario: Innatistico... Innato... ah eccolo!: «Innaturale: non naturale». Che stitico, poteva dare un po' di più. Per chiarire la faccenda mi concedo l'arbitrio di passare in rassegna il dizionario in ordine sparso contrassegnando con una X le parole che appartengono o esprimono il naturale; Y per le correlate all'innaturale; Z nel caso di lemmi dubbi che possono appartenere ad entrambe le categorie, chessò: Metastasi, Cacciatore, Medicina... Mica ho avuto il tempo di…

Il Libro

Venerdì, 06 Maggio 2016
Mica è accettabile il teista di turno che valida e giustifica tesi citando il “suo” Libro, a patto che non si glissi quando scienziati e filosofi ripetono solenni le loro bibbie poggiandosi sopra a peso morto.

“Acala’ a’ capa”

Giovedì, 05 Maggio 2016
Nel leggere la trilogia della psicoterapeuta e teologa Hanna Wolff «Gesù, la maschilità esemplare (garantisco che il contenuto è meglio del titolo); Gesù psicoterapeuta; Vino nuovo - Otri vecchi», continuo a ruminare una domanda che mi sorge spontanea: corretto e propizio analizzare il cristianesimo alla luce della psicologia del profondo - come fa la Wolff procedendo come uno schiacciasassi - o invece opportuno che psicologia del profondo e cristianesimo permangano regni separati con specifiche gnoseologie e propri statuti? Visto che…

Ontologia di strada

Mercoledì, 04 Maggio 2016
Della trita e ritrita questione: «Un albero cade, ma nessuno lo sente. Fa rumore?» risposta decente potrebbe essere: «Si ma non lo sa». Estremizziamo: «Un albero che nessuno vede esiste?» - mica è bislacca la faccenda e non pochi hanno risposto con un perentorio "no", oppure con un motivato “non esattamente”, contestando l'evidenza della cosa in sé, dall’Advaita Vedanta fino a non pochi filosofi dell’idealismo.Esiste l'Oggetto senza Soggetto oppure non esite? Tutto sommato risultano effettive entrambe le concezioni in quanto…

Io Iddio

Sabato, 30 Aprile 2016
“Una filosofia in pratica d’a-Mare”: terza edizione del festival della filosofia a Castellammare del Golfo. “Che significa, oggi, essere ‘a sinistra’ ?” Dibattito fra Diego Fusaro e Orlando Franceschelli ha introdotto e moderato Augusto Cavadi. Delle numerose tematiche poste, nelle oltre due ore di dialogo Franceschelli - Fusaro di questo pomeriggio, mi sembra che una sia stata cruciale: quando Franceschelli con taglio autobiografico ha illustrato il suo distanziarsi dalle posizioni antropocentriche di Marx, senza per questo rinnegarlo in toto, per…

Colpo di rimbalzo

Mercoledì, 27 Aprile 2016
In Puglia si conversa assai così nell’ascoltare i miei clienti in erboristeria constato che più uno è malriuscito (categoria umana classificata da Nietzsche) più vede malriuscito il mondo, più ha spirito creativo più lo vede dinamico, e così via. Dimostrazione empirica che “il mondo è una mia rappresentazione” (Schopenhauer), sia perché vediamo la realtà da un punto di vista soggettivo - mica l’occhio è onnipervadente, ma senza potersi vedere osserva ciò che lo circonda partendo da un punto univoco guardando,…

Male

Sabato, 16 Aprile 2016
Nella giurisprudenza la crudeltà di un delitto è di norma valutata aggravante invece di movente, eppure ricordo un serial killer di prostitute che riferiva d’averlo fatto perché gli piaceva vederle morire. Tutto qui, nient’altro[1]. Anche questo è l’uomo, dunque mi riguarda[2]. Forze ancestrali che ci appartengono da individuare invece di rimuovere non di rado sublimandole in altezze indicibili. ______________________________ 1 Ma altra cosa è il pensiero, altra cosa l'atto, ed altra l'immagine dell'atto. La ruota della causalità non gira tra…
Arrivando in orario non si perde il treno e sostituendo la guarnizione usurata il rubinetto non perde più: questo è eseguire. Riguardo invece all'operare risulta difficoltoso, forse impossibile, individuare il confine preciso dove il pensiero diventa azione, l’idea prassi, il teoretico biografia e la parola accadimento fattivo. Processi integrati e compenetrati, anzi processo unico.

Ecoattivismo

Domenica, 03 Aprile 2016
Che strana coppietta. La spazzatura ben differenziata nel cortile, i pannelli solari ad alta efficienza sul tetto, il pane bio nella credenza e tra loro un rapporto di merda.

Abele

Venerdì, 01 Aprile 2016
Nel mio dire di vittime e del dolore dei loro cari, di vendetta che rende un po’ simile al carnefice, d’ipotesi e percorsi di perdono, di drammi che pietrificano e di quelli che stimolano, di resilienze e di depressioni paralizzanti, della consolazione della natura che indifferente al male continua gloriosa il suo procedere, il saggio amico mi aveva ammonito: «Facile filosofare quando le tragedie succedono agli altri». Territori dove è, dunque, lecito dire se direttamente e personalmente coinvolti in medesimo…

Umane complessità

Mercoledì, 30 Marzo 2016
Di norma più incrementa la tracotanza più rimpicciolisce il pensiero, tuttavia non rari i casi di morigerati deficienti e autoesaltati geniali. O la norma è errata oppure tali morigeratezze e autoesaltazioni sono tutte da investigare perché tutt’altro.

L’Ontogrumo

Domenica, 27 Marzo 2016
Incontriamo a Oriente approcci spirituali, a Occidente filosofici, che interpretano l’Io come grumo impersonale, mero coagulo d’eterogenei fattori vaganti che si addenserebbero in un punto di spazio-tempo. Ci sarebbe da chiedere ai fautori della teoria come il grumo possa conoscere d’essere tale così d’affermarlo consapevolmente; ci sarebbe anche da chiarire la possibilità del grumo riguardo la potenziale abilità di una possibile scelta auto implosiva (suicidio), ci sarebbe pure da considerare, con apprensione, che nella concezione ontogrumica il “Non uccidere” è…

Ammanco di cassa

Mercoledì, 16 Marzo 2016
Anche la più completa biografia, o autobiografia, capace di illustrare puntualmente il pensiero del protagonista e il suo temperamento, abile nel periodizzarne l’esistenza descrivendo tutti i personali momenti, fasi e cicli, dettagliando ogni sua azione e accadimento, non dice compiutamente il soggetto. Cosa manca?

legnate

Domenica, 13 Marzo 2016
Mica è facile comprendere Nietzsche, così nel suo autobiografico Ecce homo, all’inizio del IV capitolo quando dice del «perfezionamento dell’umanità, intendendo con ciò anche la distruzione, senza pietà, di tutto ciò che vi è di degenerato e parassitario», lenisco la mia repulsione alla frase considerando la sua furente autoesaltazione dicotomica e che, dunque, con quel “tutto ciò”, sicuramente includeva la distruzione, senza pietà, di ciò che vi era di degenerato e parassitario innanzitutto in lui e conseguentemente, ognuno per sé,…

In principio

Venerdì, 11 Marzo 2016
C’è il pensiero reattivo stimolato dal pensiero altrui che è il più facile da iniziare, c’è il pensiero che scaturisce da contingenze indagate e interpretate, c’è anche il pensiero esperienziale autobiografico e poi c’è quello originale che chissà da dove irrompe spontaneo. Dov'è la miniera che lo contiene latente?

bandiere

Domenica, 21 Febbraio 2016
Davvero singolare il tifo calcistico, nella squadra possono cambiare il presidente, l’amministratore delegato, il direttore generale e quello sportivo, l’allenatore, il preparatore dei portieri e quello atletico, il fisioterapista e il medico sportivo, il magazziniere, tutti i calciatori, l'inno, il logo e addirittura il nome, eppure il tifo per quella cosa permane. In fin dei conti è così anche per Paesi e Chiese: senza bandiere issate dal popolo e connesse allegorie, non sarebbero. I diffusi e non facilmente interpretabili comportamenti…

Niente di personale?

Mercoledì, 17 Febbraio 2016
Affrontare e giudicare nel merito il pensiero di qualcuno senza mettergli le mani addosso con le carezze dell’encomio o il cazzotto dell’insulto alla persona invece di analizzare e giudicare il suo pensiero, è atteggiamento squisitamente filosofico. Così, da quelle parti, l’autore dovrebbe apprezzare anche la più spietata contestazione al suo pensiero quando accurata, preferendola all’elogio se non puntualmente motivato. Posizione valorosa e razionale che andrebbe espansa a tutto il vivere. Ma fino a che punto è separabile ciò che uno…

Festival della Filosofia

Martedì, 16 Febbraio 2016
Consiglio e intendo partecipare al TERZO FESTIVAL DELLA “FILOSOFIA-IN-PRATICA D’A – MARE”. Motivo? Ho partecipato con piacere e soddisfazione ai primi due. Ecco il programma dal blog di Augusto Cavadi.L’associazione di volontariato culturale“Scuola di formazione etico-politica G. Falcone” di Palermoin cooperazione con il gruppo editoriale “Di Girolamo”di Trapanie con “La fattoria sociale” di Castellammare del Golfoorganizza laTERZA EDIZIONE DI “UNA FILOSOFIA-IN-PRATICA D’A – MARE”Castellammare del Golfo (Trapani) 2016(venerdì 29 – sabato 30 aprile – domenica 1 maggio – lunedì 2)Venerdì…

La siepe

Giovedì, 11 Febbraio 2016
La siepe di lecci, lauri e filliree, che ho piantato dieci anni fa vegeta dritta ma quando a lato incontra un ulivo tende a sbordare, accelera il suo vegetare e si allunga per raggiungerlo e l’ulivo fa altrettanto. Si sa le piante comunicano tra loro, s’intendono con segnali veicolati dalla produzione di enzimi specifici e addirittura attraverso vibrazioni sonore e i cespugli mediterranei - anche l’ulivo è un cespuglio - se contigui tendono a compenetrarsi così che il sole non…

Simboleggiamenti

Mercoledì, 10 Febbraio 2016
Fuori della natura, al di là della storia, oltre il soggetto, insomma trascendente. Si può censurarlo negandolo, viceversa affermarlo in differenti modi: individuando in esso dimensioni riposte determinandole, così da analizzarle, in categorie immanenti: naturali, storiche, soggettive e collettive. Oppure, nel desiderio di accomodarlo "al di qua", articolare miriadi di simboli che, in qualche modo, facciano da ponte tra i separati regni stemperandone l'incomunicabilità. Però anche il semplice riconoscerlo accettando di non conoscerlo è posizione ragionevole e forse meno pasticciata.

Mistica & nichilismo

Venerdì, 05 Febbraio 2016
Malati, immersi nelle tenebre, perduti, prigionieri, schiavi, miserabili: lo spermatozoo è il bandito allo stato puro. Ho cinematograficamente montato estrapolando l’inizio da San Gregorio di Nissa e chiuso con Cioran [1] e il film risulta plasticamente lineare. La costruzione di un qualche salvatore da adorare e la nichilistica considerazione del suicidio partono e poggiano dallo e sullo stesso punto. Una brezza di tramontana e forse van giù tutti e due. _____________________________________ 1 San Gregorio di Nissa Oratio catechetica, 15, 3:…

Weltanschauung rurale

Mercoledì, 27 Gennaio 2016
“Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela».” Forse meglio, visto il risultato dell’ulivo in immagine, che Iddio fosse rimasto zitto e il potatore fermo. Ieri nel potare un lentisco faticavo nel trovare la giusta misura al mio recidere: nel lasciarlo com'era permaneva catatonico, nell'intevenire rischiavo di castrarlo, così ruminavo intorno al potare. Consideravo che, tutto sommato, il potare - quando non codificato da omologate tecniche culturali, ma atto libero (arrangiati, fai tu) -,…

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