l'Absurde
Domenica, 26 Marzo 2023
Un esistenzialista francese vede l’universo radicalmente assurdo, invece un contadino pugliese lo vede piuttosto affidabile. Ognuno ha le sue buone ragioni, anche se probabilmente il contadino nel suo produrre olio dall’olivo che cura contatta la realtà, diciamo così in presa più diretta rispetto all’esistenzialista, che si interfaccia all’ulivo tenendolo a distanza e interpretandolo a partire da artefatti concettuali. Forse per contattare ancora meglio il reale si potrebbe perfezionare il metodo del contadino, contattando l’ulivo non più asserviti a fini produttivi…
Fame di essenze
Venerdì, 11 Marzo 2022
Nel condurre dei corsi di erboristeria avevo constatato che nel comunicare informazioni strettamente scientifiche, come ad esempio illustrare i meccanismi d’azione terapeutici di certi eterosidi delle piante officinali, l’interesse dei partecipanti tendeva a scemare, mentre esponendo gli stessi contenuti con taglio diciamo così spiritualistico, tipo : “Paracelso vedeva nelle piante e anche nei minerali delle forze arcane dette quintessenze, principi attivi che potevano guarire come anche avvelenare”, ecco che alla maggior parte dei partecipanti riprendeva a scorrere il sangue nelle…
Riduzionismi rurali
Mercoledì, 17 Novembre 2021
E l’inspiegabile fascino dell’Acanto che spunta tra le pietre bagnate è subito scomparso non appena ho tentato di spiegarlo.
L’ora di finirla
Lunedì, 18 Ottobre 2021
Nell’ultimo quarto d'ora prima della fine del mondo zappava la lavanda selvatica nel giardino, così, per piacere, senza scopo. Per entrare nell’infinito bisognerà pur abbandonare ogni fine.
Dell’utopica erica
Sabato, 02 Ottobre 2021
Ho ordinato dieci piantine di erica arborea da un vivaio calabrese così da ricostituire, nell’orto botanico che sto allestendo, una macchia mediterranea completa. Ho già piantumato un centinaio di specie differenti, ma se considero il padiglione del Royal Botanic Kew Gardens dedicato alle piante mediterranee con migliaia di essenze, o a certi angoli naturali intorno all’Etna con distese di erica arborea a vista d’occhio, che senso ha quel giardinetto sotto casa che vale meno di uno sputo? Si potrebbe almanaccare…
Onniveggenza empirica
Venerdì, 10 Settembre 2021
Uno dei motivi per cui talvolta i botanici cambiano il nome alle piante, è che nel passato le avevano classificate raggruppandole in uno stesso genere perché si assomigliavano, mentre adesso grazie alla genetica si viene a scoprire che piante somiglianti possono appartenere a generi differenti e, viceversa, piante con fattezze differenti possono appartenere al medesimo genere. Tuttavia il più delle volte la genetica, indagando l’invisibile, conferma la classificazione tradizionale che vede le specie con fattezze visibili simili appartenere allo stesso…
Spinta erotica
Venerdì, 10 Settembre 2021
Dopo mesi di siccità l’acquazzone di fine estate infradicia i fiori secchi dell’elicriso facendoli marcire, ma appena sotto ecco spuntare dallo stelo delle nuove foglioline, è Eros che spinge lo riconosco dall’odore, spinge verso Thanatos spinge verso Bios. Inizia un altro giro di giostra e imparo a fare un po’ a meno di me stesso.
Prove tecniche di salto mortale
Martedì, 22 Giugno 2021
Stamattina ci ho anche provato a diventare ateo, ma non ho avuto abbastanza fede per fare il salto. Tutta colpa di quattro farfalle danzanti che ho visto sulla lavanda mosse da una regia tutta da indagare.
Non “gira”
Venerdì, 18 Giugno 2021
Anche questa primavera è fiorito l’elicriso più preciso di un carillon, ma a differenza di quest’ultimo, o di una sedia, o di un computer che "gira" più o meno bene, non è costituito dalla sua funzione ma si regge e giustifica in ciò che è.
Breve invito all’inconscio delle piante
Giovedì, 03 Giugno 2021
Le piante si costituiscono e vegetano captando, assorbendo e trasformando luce solare, acqua, anidride carbonica e le sostanze che sono contenute nella terra. Questo processo metabolico primario produce enormi quantità di cellulosa e lignina che costituiscono e strutturano le foglie e il legno degli alberi, ma anche carboidrati, zuccheri, proteine e lipidi, dei quali ci nutriamo mangiando le piante; sostanze indispensabili per il nostro vivere che prima di entrare nel laboratorio pianta erano luce, anidride carbonica, acqua e indigesta terra.…
Geometrie naturali, cono santo
Sabato, 22 Maggio 2021
Nelle strutture organizzative piramidali, come quelle aziendali, militari o clericali, al vertice è posizionato il capo di tutta la baracca, sotto i suoi diretti subalterni che comandano i sottoposti e così via fino alla base. Nell’osservare una infiorescenza di Centranthus ruber, meglio conosciuto come valeriana rossa, nella geometria della infiorescenza incontriamo, anche qui, una struttura piramidale ma con funzione opposta a quella gerarchica, perché finalizzata a evitare che i fiori che stanno sopra ombreggino quelli sotto, cosicché ogni fiore permanga…
Simultaneo coincidere
Martedì, 11 Maggio 2021
Un buon modo per non rimanere impantanati in dualismi filosofici, esistenziali, o ancor peggio religiosi, è quello di cogliere la polarità data dal rapporto di reciproca dipendenza di due elementi contrapposti, conservando così sia l’unità dinamica degli opposti, che la differenza tanto utile per la nostra mente binaria. Però più esploro con attenzione le piante nella loro materialità biologica e più mi ritrovo a contemplarle, realizzando così che “il massimo della trascendenza coincide con il massimo dell'immanenza”[1], e se nell'osservare…
Contemplazione rurale (bis)
Sabato, 01 Maggio 2021
Di fronte alla natura c’è quasi sempre da subire se è percepita come funzionamento, ma invece molto da contemplare se è sentita come flusso discorsivo che si mischia al nostro ordinandolo e potenziandolo.
Contemplazione rurale
Sabato, 01 Maggio 2021
Per realizzare un giardino e impararci qualcosa ciò che conta non è l'artefatto di piantumare trecento piante di un centinaio di specie, ma il sapere ritrarsi se il lentisco nel suo crescere soffoca la lavanda, e lasciare che questa marcisca e l’altro rinvigorisca grazie a quel marciume percependoli tutt'uno.
Essere e azione = evento
Giovedì, 15 Aprile 2021
Taglio il prato e si alzano i moscerini e arrivano le rondini, pinguini in miniatura che volano come pipistrelli, una mi vira velocissima a venti centimetri dalla faccia attimo che tutto spiega e risolve.
Tre lavande
Domenica, 28 Marzo 2021
Fa meno freddo e le tre lavande piantumate a ottobre iniziano a vegetare e le sento premere su di me. Sono un portale di accesso ma se definisco a cosa apre si chiude.
Convenienza antropocentrica
Mercoledì, 24 Marzo 2021
Le piante si adattano un po’ a tutto, pensiamo ad esempio ai binari dei treni che senza un diserbo costante sarebbero inutilizzabili in tempi brevi, consideriamo Chernobyl oggi rigoglioso di foreste. Alcuni cisti della Macchia Mediterranea sono così resilienti agli incendi da averci preso gusto al punto che, per favorire la germinazione dei semi, occorre infornarli per un paio di minuti alla temperatura di 120° C. Trattamento che incenerirebbe gli spermatozoi di Homo sapiens e di tutti mammiferi procurandone l’estinzione,…
Disneyland
Domenica, 14 Marzo 2021
Col romanticismo i giardini mutano, finiscono quelli formali all’italiana e alla francese, geometrici con fontane e statue, e si inizia a simulare la selvaggia natura con artefatti che la imitano. Con la rivoluzione industriale i contadini cessavano di coltivare patate per andare in fabbrica e gli aristocratici piantumavano, al posto delle patate, cespugli e fiori rari così da sorprendersi nonostante l’artefatto programmato, così da emozionarsi delle finte grotte che avevano fatto costruire, così da godersi improbabili pagode e tempietti un…
Fitofilia
Sabato, 13 Marzo 2021
Sembra che a Socrate le piante dicessero poco o niente: “Il fatto è che a me piace imparare, ma la campagna e gli alberi non vogliono insegnarmi nulla, a differenza degli uomini della città.” (Platone, Fedro). Anche Costanzo Preve, filosofo di ispirazione marxiana hegeliana, scrivendo dell’ultimo Jean-Jacques Rousseau giudicava un fallimento il suo essere finito in giardino a contemplare piante selvatiche. Il giardino è un rifugio rassicurante, annotava Preve, perché a differenza degli uomini le piante non parlano. Perfino Jung,…
Umani pettegolezzi
Venerdì, 12 Marzo 2021
Sotto al Pino d’Aleppo spinte da una potenza bella e affidabile, alla quale sento di appartenere, stanno rifiorendo la Bellavedova e la Pervinca. Ma questa evidenza di bellezza, affidabilità e inerenza, potrebbe essere nient’altro che una mia costruzione: un “riempimento dell’intenzione” (Husserl). Ma intanto, sia come sia, svincolata dai giudizi e dagli aggettivi che gli appiccichiamo addosso quella potenza-sostanza continua il suo onnipervadente movimento glorioso.
Mistica di marciapiede
Mercoledì, 03 Marzo 2021
Tra le mattonelle del marciapiede sta fiorendo la Veronica persica, quei comunissimi fiorellini azzurri che da bambini ci dicevano essere gli occhi della Madonna. In effetti non avevano torto, basta che ti fermi per osservarli e la dea la vedi subito nell’immanenza del fiorellino. Il suo occhieggiare ti fa trascendere a te stesso, però dura poco, faccenda di secondi. Capisci che stai trascendendoti perché avverti una sensazione di piacere e di immortalità. Quel quid che attiva il processo possiamo chiamarlo…
Un Ranuncolo
Sabato, 20 Febbraio 2021
Arricchisce di più la contemplazione diretta di un ranuncolo selvatico del quale ignoriamo tutto, rispetto ad una sua completa conoscenza razionale appresa dalle discipline che si occupano di queste cose. I due modi di vedere differiscono tra loro quanto lo studio di un trattato di sessuologia differisce dalla personale esperienza erotica corporea, eppure i due differenti approcci sono molto più che complementari considerando che, verosimilmente, tutta l’indagine fitologica scientifica prodotta dai grandi padri della botanica e delle scienze naturali, dall’anatomia…
Neuroni mobili e versatili
Martedì, 12 Gennaio 2021
Dio disse: «La terra si copra di erba verde, produca piante con il proprio seme e ogni specie di albero da frutta con il proprio seme!». E così avvenne.Tra i botanici e gli speziali tanti sono stati religiosi. Studiosi che leggevano la bibbia e la natura senza farsi in due, traducendo dal greco precursori pagani e dall'arabo maestri islamici senza farsi in quattro.