BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Invalicabile coazione culturale

Domenica, 07 Luglio 2024
C’è chi vede le parole come semplici etichette che appiccichiamo alle cose, in modo da inventariare il mondo e comunicarcelo, chi invece vede le parole traboccanti di valori intrinseci, sia semantici che simbolici[1]. Anche se è forse riduttivo affermare che le parole sono nient’altro che arbitrii condivisi, com’è anche esagerato sostenere che trabocchino di potenza propria, fino al punto da creare realtà[2], è però innegabile che parole e cose siano intrecciate indissolubilmente perché pensiamo, necessariamente, per mezzo delle parole[3]; va…

Zoosemiotiche

Sabato, 25 Maggio 2024
I castori fanno dighe, le rane gracidano e noi facciamo parole che dicono il mondo, ma dai oggi, dai domani, le parole sono diventate tanto autonome e presuntuose da surrogare il mondo e persino trascenderlo[1]. Però in questo accumulo culturale e un po’ feticistico[2], di tanto in tanto irrompono nel nostro corpo impressioni prime in presa diretta, lì la grazia di non avere parole, di non trovare le parole, di rimanere senza parole, ci emancipa finalmente dal regime dell’umano linguaggio[3].…

Menti biforcute

Domenica, 19 Maggio 2024
Gli esponenti delle tradizioni sapienziali orientali che affermano l’insussistenza dell’Io, di solito non rischiano disturbi psichici di depersonalizzazione e derealizzazione o derive pessimistiche, neppure esiti nichilistici, quasi certamente perché occorre essere saldamente qualcuno per affermare scientemente d’essere nessuno. Forse il punto è che, da oriente a occidente, siamo animali con mente biforcuta e nonostante i numerosi tentativi di unificare la realtà, fluttuiamo di continuo fra concetti pratici e idee trascendentali, fra materia e spirito, fra corpo mortale e anima immortale,…

Compresenze

Venerdì, 22 Marzo 2024
Aldo Capitini osservava che fare reale esperienza di quelli che ci hanno preceduti in questa esistenza sentendoli qui presenti, “fa sì che scompaia la pretesa di rivedere i morti tali e quali essi furono, con le loro abitudini, i loro modi, e quasi il loro linguaggio, la loro fisionomia se non le loro vesti. La compresenza [di vivi e morti] toglie via questa idolatria o chiusura della finitezza storica”[1]. Vale a dire il morto non è riducibile all’individuo e alla…

Proficua lacerazione

Mercoledì, 06 Marzo 2024
Lacerati fra il desiderio d’esserci e l’impermanenza data dal continuo divenire che muta tutte le cose, escogitiamo sistemi per non spaccarci in due. Sono tante le strategie per smorzare l’attrito fra essere e non essere, dalle più sfumate come la sottile soddisfazione di consegnare i personali cromosomi alla progenie, o il proprio sapere agli allievi, così da persistere un po’ di più, fino alle più chirurgiche ed estreme, dal credere ad un Creatore di un io personale stabile e imperituro,…

Attriti prestanti

Mercoledì, 21 Febbraio 2024
Nonostante gli innumerevoli tentativi di porre un unico principio, o sostanza, a fondamento di noi e del mondo, il duale[1] riemerge sempre. Visto che piante e animali sono indenni dall'alternanza di dualismi e monismi, e da correlati antagonismi fra mortalità e immortalità personali, verosimile che la dualità che ci caratterizza ebbe origine con lo strutturarsi dell’autocoscienza di ominidi dai quali discendiamo, che ad un certo punto della loro evoluzione iniziarono a percepirsi entità autonome, differenziandosi così dalla natura[2]. Per sanare…

L’accadere

Martedì, 16 Gennaio 2024
L’accettazione fiduciosa delle cose che non possiamo prevedere interpretandole espressioni dell’ordine provvidenziale dell'universo, qualsiasi cosa accadrà proprio come accadrà, potrebbe essere giudicata una strategia puerile per tenere a bada l’angoscia dell’imprevisto, una sorta di controllo anticipato di sempre possibili botte che, a capocchia, ci potrebbero piombare addosso. Un po' come nella storia faceva la volpe con l'uva nascondendo dietro a un dito la sua impotenza, o la metafora del cane legato a un carro in movimento, che non avendo alternative…

La relazione che ci fa

Martedì, 02 Gennaio 2024
Morto Dio, scomparsa la concezione di anima personale, cessato l’Io, nella post modernità cade l’entità autosufficiente del soggetto. Ma allora, se le cose stanno davvero così, com'è che si incontrano ancora individui per la via? Forse emergono, di volta, in volta, dalla relazione[1] con gli altri esseri umani, con gli animali, con le piante; dalle interconnessioni che hanno con le cose inorganiche e le iperconnessioni che attuano attraverso computer. A questo punto -chissà perché?- tendono a individuarsi stabilmente inventando di…

Schiatta e sorge

Mercoledì, 27 Dicembre 2023
Freud nella conferenza “Noi e la morte” (1915), rendicontando sue fitte e accurate osservazioni cliniche osservò che, sotto, sotto, alla nostra morte mica ci crediamo poi tanto. Anche se deduciamo che alla fine moriremo anche noi, visto che vediamo gli altri prima o poi morire, Freud annota che questo nostro “alla fine” lo collochiamo in una distanza smisurata. Osservazione che guardandoci dentro risulta speditamente condivisibile. Potremmo liquidare il fenomeno del disconoscimento della morte personale, interpretandolo con la notoria strategia dell’anestetizzare…

Ineludibile dualismo

Giovedì, 21 Dicembre 2023
“Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscere la differenza.” (Serenity Prayer di Reinhold Niebuhr)Il più delle volte la sofferenza è causata dallo scostamento fra il mondo che desideriamo e quello che c’è, detto schopenhaueriamente dalla separazione da come ci rappresentiamo il mondo e il mondo oggettivo. In effetti un po’ tutte le visioni sapienziali, come anche le concezioni filosofiche, tentano di ridurre…

Regni e principati

Sabato, 25 Novembre 2023
Avevo messo quattro pesci rossi nello stagno, quattro di numero, passati manco due anni erano più di duecento, si sa la natura è fissata con l’esserci, perpetuarsi e crescere, però dopo un tre anni i pesci erano diminuiti a un centinaio e passato qualche tempo erano solo cinquanta. Da tre anni permangono cinquanta, di tanto in tanto un paio di più o di meno per poi ritornare ancora cinquanta in equilibrio con le dimensioni dello stagno. L’altro giorno nel rendermi…

Alchimia

Martedì, 24 Ottobre 2023
Dentro di noi abbiamo il mondo della percezione, dell’incalcolabile immaginazione, il mondo del pensiero che fluttuando elabora fantasie, concepisce idee e recepisce quelle che gli arrivano in sorte. Fuori di noi il mondo della materia, quello del colpo d’ascia del boscaiolo e dell'Apollo 11 con masse e spazi, forze e tempi, sì relativi nondimeno misurabili, prevedibili, duplicabili. Federico Faggin -quello che ha inventato i microprocessori- afferma, metaforicamente, che il mondo interiore sarebbe di natura ondulatoria perciò quantistico, mentre il mondo…

Ululati metropolitani

Venerdì, 22 Settembre 2023
Forse la coda alla cassa del supermercato ce le regala il destino per farci osservare, con calma e a distanza ravvicinata, campioni rappresentativi di Sapiens. Questa mattina ho visto un barese attempato appena dietro a una giovane inglese longilinea piuttosto bruttina, quella bruttezza particolare di cui solo gli inglesi sono capaci. Tutt'e due nello stesso istante e metro quadro, ma monitorando i loro occhi era chiaro che avessero un’immagine diversa del mondo che li circondava. Ognuno vede il mondo che…

Visioni

Domenica, 13 Agosto 2023
Siamo abituati a pensare che i sensi comunicano al nostro cervello il mondo com'è. Anil Seth, professore di neuroscienze, spiega[1] che la dinamica della percezione è invece molto più complessa e un po’ meno precisa. Per come ho compreso la sua teoria, la percezione del mondo sarebbe, in estrema sintesi, una “allucinazione controllata” che si attua grazie a una sorta di danza di percezioni predittive del contenuto del mondo che dal cervello si muovono verso l’ambiente, per ritornare al cervello…

La commedia degli equivoci

Domenica, 23 Luglio 2023
Di solito la gente che passeggia per la via vede il mondo come una evidenza oggettiva, senza accorgersi che questa percezione empirica non è attivata soltanto dall’evento del mondo, ma dall’interazione fra il mondo e la coscienza personale che ci rende consapevoli di noi stessi e dell'ambiente configurandolo. Da tempo la ricerca filosofica prova a gettare un po’ di luce sua questa interazione cruciale, un minimo di interesse per la problematica non guasterebbe, visto che quando si va a sbattere…

Equivoci

Giovedì, 13 Luglio 2023
Una strategia per tollerare le avversità potrebbe essere quella di interpretarle come espressioni dell’ordine provvidenziale dell'universo, a mo’ degli stoici[1]. Fede corroborata dal funzionamento ordinato delle meccaniche celesti e delle armoniche sinergie che, perlopiù, caratterizzano il funzionamento della biosfera, ma siccome c’è stato Hitler, ci sono le oncologie pediatriche e la biosfera, indifferente alla felicità di chi ci abita dentro, è tutta presa nel fargli esami di idoneità, la concezione stoica viene falsificata e il suo nucleo esautorato. Ammesso ma…

“Io sono”

Martedì, 11 Luglio 2023
Venuti al mondo la nostra primissima esperienza, che ha preceduto e permesso tutte le altre, è stata verosimilmente la percezione consapevole di essere; non d’essere questo o quello ma la nuda, diretta, immediata, percezione di esistere. In seguito intanto che ogni età procedeva e dentro e fuori di noi si succedevano continui cambiamenti, quella percezione d’essere permaneva immutata come se fosse fuori dal tempo. L’appercezione (la percezione cosciente di percepire) è spesso la radice della differenziazione e contrapposizione fra il…

Percorsi fluttuanti

Martedì, 04 Luglio 2023
Visto che il più delle volte i filosofi elaborano il proprio pensiero reagendo al pensiero dei filosofi che li hanno appena preceduti, confermandolo, integrandolo o correggendolo, se la filosofia poggiasse tutta sulla razionalità quella migliore sarebbe sempre la più recente, come ad esempio accade nello sviluppo tecnologico. Non è così per numerosi motivi, forse non ultimo quello che la filosofia oltre che dalla ragione è anche mossa dall’irrazionale.

Rock'n'roll robot

Lunedì, 05 Giugno 2023
Ed io che pensavo che Rock'N'Roll Robot[1] fosse solo una simpatica canzonetta di un po’ di anni fa, invece si è rivelata la descrizione più puntuale del Transumanesimo tecnologico. Roba forte (vedi Mind uploading), roba che sta soppiantando la bimillenaria credenza nella resurrezione dei morti. ___________________________________________________1 Da Rock'n'roll robot (Alberto Camerini, 1981)“C'è questo tipo strano, vedrai ti piacerà,[…] è come un Arlecchino ma non si rompe mai,attacchi la corrente, si accende e partirà[è] di plastica e di acciaio che non…

Frettolose conclusioni nichilistiche

Mercoledì, 05 Aprile 2023
Che il mondo è così ma anche, all’opposto, cosà, non significa che le cose s’elidono simultaneamente l’un l’altra e così non è più vero niente, ma che la realtà è evento complessissimo e in continuo movimento e noi arranchiamo un po’ nello stare al passo.

Vanaglorie gnostiche

Martedì, 04 Aprile 2023
Affermare che il mondo della natura non è un bel posto, equivale a dire che è un brutto posto per me, rispetto a me, non in assoluto. Gli gnosticismi che vedono il nostro essere nel mondo condizione svantaggiosa -gnosticismo religioso (valle di lacrime), idealistico (mondo della natura ontologicamente subordinato al mondo dell'uomo), esistenzialistico (gettatezza)-, poggiano tutti non solo su prospettive antropocentriche per certi versi inevitabili, ma anche su rilevanti quote di egocentrismo. Dare un po' meno importanza a se stessi…

Vie

Domenica, 19 Febbraio 2023
La via della ragione produce scienza, le vie dell’intuizione, dell’azione e dell’esperienza sensibile talvolta, quelle della fede e del sentimento no, eppure non meno di quella della ragione sono tutte possibili vie per accedere alla realtà.

Deragliamenti epistemologici

Venerdì, 10 Febbraio 2023
Chissà com’è che la stragrande maggioranza dei nefrologi e degli ingegneri meccanici, se ne tornano a casa la sera soddisfatti d’aver curato reni e progettato ingranaggi, mentre non pochi fisici teorici e biologi evolutivi scontenti di particelle e amminoacidi se ne appropriano interpretandoli in versione spiritualistica o atea materialistica[1] e da lì, rubando il mestiere ai filosofi, talvolta anche ai preti, stabiliscono cosa possiamo sapere, cosa dobbiamo fare e che cosa abbiamo diritto di sperare, anche se nessuno glielo ha…

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