BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Epiloghi personali da ovest a est

Giovedì, 01 Settembre 2022
La vegliarda se ne stava in compagnia e ripeteva: “Ho ancora tante cose da fare la morte può aspettare”, in quel continuo darsi da fare è schiattata senza manco accorgersi. Non so se la vegliarda in quel occidentale darsi da fare tentava una sintesi fra reale e ideale, fra cosa in sé e fenomeno, fra essenza e apparenza, fra “mondo come volontà” e “mondo come rappresentazione”, oppure faceva semplicemente qualcosa, qualsiasi cosa, invece di non fare nulla. In ogni caso…

Nel frattempo interporre qua e là

Domenica, 14 Agosto 2022
Strana cosa la biosfera, dall’interconnettersi di precisi algoritmi e caso si producono cose singolari, dalla macchia mediterranea alla barriera corallina, fino all’accadere di tutti noi, individualità coscienti d’esserlo, da qui l’esperienza della sofferenza. Ma non per questo dobbiamo perseguire la negazione della volontà di vivere, visto che il mondo non è tutto tragico e neppure sempre doloroso, in attesa del personale epilogo è forse preferibile, nel frattempo, perseguire una pacata negazione della volontà di vivere evitando di strafare con l'io,…

Là dove Logos arranca

Domenica, 07 Agosto 2022
Nel regno della logica affermando la necessità escludiamo casualità e libertà, mentre nella vita reale tutti possiamo rilevare il continuo accadere della misteriosa interconnessione tra necessità, libertà e casualità, e così là dove Logos arranca Mythos compensa. Demitizzando certe cose possiamo sgonfiarle e vederne i caratteri reali, ma nel demitizzarne altre va invece a finire che non capiamo più niente. "Il vivente concreto, come tale, non può venir colto per concetti.” (Romano Guardini, L’opposizione polare).

D-io

Sabato, 30 Luglio 2022
Non poche concezioni giudicano l’io nient’altro che un costrutto privo di un nucleo reale, una mera nozione, un’estemporanea convenzione condivisa. Niente di più che un pronome personale che ci consente di funzionare in questo nostro mondo, interagendo con le nozioni te e loro. L’io quello che poggiando su se stesso sa di essere proprio lui, che distinguendosi dal tutto afferma di essere qualcuno invece che nessuno, che autoconsapevole della sua individualità sa di non essere un altro; entità sovrana unica…

Mito e realtà

Venerdì, 17 Giugno 2022
Percepire di appartenere a un corpo mistico o credere alla comunione dei santi; il voler prendere la sofferenza degli altri su di sé affinché tutti possano essere felici; il vedere in ogni accadimento l’espressione dell’ordine provvidenziale dell'universo e concezioni del genere, sono modi di pensare che possiamo giudicare irreali e astrusi, ma ciò che conta non è la loro realtà e veridicità bensì l'intrinseca capacità di produrre, in chi li vive, prospettive esistenziali di significato e senso che possono portare…

Ontologia dell’eco appartenenza

Giovedì, 17 Marzo 2022
Senza che abbia preso alcuna iniziativa e senza una mia personale competenza questo corpo si è assemblato nel ventre di mia madre. Prodotto da ciò che hanno mangiato i miei genitori e dalla loro casuale unione si è assemblato spontaneo e ha disposto al prorio posto falangi, falangine e falangette, ottemperando un complesso ordine necessario . “Gettati” nel mondo? Ma come glissare sulla circostanza che per essere gettati occorre, prima, essere fatti? Consapevoli che apparteniamo all'ordine naturale nasce l’etica del…

Effimeri, ma non nulla

Sabato, 22 Gennaio 2022
«Questo ordine universale che è lo stesso per tutti, nessuno degli dei o degli uomini lo ha fatto ma sempre era, è, sarà fuoco sempre vivente che si accende e si spegne secondo giusta misura.» (Eraclito, 535-475 a.C., frammento 30) L’umano porsi-opporsi nei confronti del funzionamento naturale produce un arrabattarsi tra insensate pretese di eternalismo e sprofondamenti nel nichilismo, che Eraclito accettando di appartenere al funzionamento naturale supera. In quel “si accende e si spegne secondo giusta misura” risolve l’eternalismo…
All’interno del modello soggetto-oggetto tanto radicato in noi, le tradizioni sapienziali che indicano di realizzarci distaccandoci da noi stessi provocano un cortocircuito: se mi ometto chi mai si realizza? Per uscire dal paradosso è necessario superare la concezione di soggetto per fonderci nel sostrato universale che ci precede, nel Sé, nell’Essere, nella Vita, in Dio, o comunque lo si chiami, e in questo fonderci non essere in nessun luogo e ovunque, un essere tutto in quanto nessuno. Se non usciamo…

Animismo e panteismo

Mercoledì, 12 Gennaio 2022
Apparteniamo a una realtà multiforme ma unica e interconnessa, nel reciproco rimando tra noi e la natura il panteismo può essere interpretato come una forma evoluta del primitivo animismo, emancipato da ingenuità e magismi, ma a ben vedere il panteismo è forse concezione e sensibilità opposta all'animismo più che susseguente. Mentre nell’animismo ci connettiamo alla natura proiettandoci dappertutto, nel panteismo consapevoli di appartenere alla natura ci dissolviamo in essa.

Immanenza trascendente

Lunedì, 20 Dicembre 2021
Per concepire un aldilà occorre, per forza di cose, concettualizzare un di là del di qua, una sorta di sua versione special. Non a caso i lassù (del quaggiù) chiamati nei monoteismi paradisi sono fortemente antropomorfici; "Io" corpo e mondo al quadrato super belli e sempiterni, incorruttibili corpi gloriosi in un nuovo e perfetto mondo. All'opposto nelle spiritualità monistiche non duali, dove il trascendente coincide con l’immanente, l'aldilà con l'al di qua e il particolare col tutto, l’Io perde d’importanza…

Opposizione polare

Domenica, 12 Dicembre 2021
Il vivente concreto, come tale, non può venir colto per concetti (Romano Guardini, L’opposizione polare)In filosofia il necessario è ciò che non può che essere così com’è nel suo determinato (da chi?) accadere, al contrario il possibile è ciò che può essere o non essere, in tutte le gradazioni di possibilità. Nel regno della logica assoluta se si afferma la necessità si esclude la possibilità, se si afferma la possibilità si esclude la necessità, mentre nelle fluttuanti logiche del mondo…

Anche

Giovedì, 25 Novembre 2021
Buddha e Schopenhauer ci avevano tempestivamente allertati: "L'esistenza è sofferenza" ed eccoci qua in coda col piscio in mano come previsto, anche se vorremmo stare da tutt’altra parte, cinquantadue ombrelli aperti nella nebbia perché nella sala d'aspetto del laboratorio di analisi si entra uno alla volta, è scritto col pennarello su un foglio A4 appiccicato alla porta. Forse è più giusto affermare che l’esistenza è anche sofferenza, visto che non è sempre e solo sofferenza. Ma non nel senso che…

Primo comandamento esserci?

Venerdì, 19 Novembre 2021
“Ti sei mai chiesto quale funzione hai?” (Pollution, Franco Battiato, 1972)Amiamo, vogliamo, riflettiamo, queste sono le (migliori) funzioni che normalmente esplichiamo, ma mentre ero nella saletta d’attesa del laboratorio di analisi, nell’osservare le figlia che accompagnava il decrepito vegliardo genitore a misurargli sangue e urina col desiderio irriducibile che papà durasse ancora, anzi che durasse per sempre, ho constatato che la funzione primaria che esplichiamo è quella di voler esserci e far essere ancora chi amiamo a prescindere, anche se…

La via orientale

Martedì, 09 Novembre 2021
Certa è la morte anche se la rimuoviamo e la possibilità di una improvvisa disgrazia incombe sempre, nonostante ogni nostra accortezza per evitarla. Per liberarci dall’angoscia esistenziale, oltre alla drastica alternativa fra suicidio e fede ricorrendo a “Colui al quale tutto è possibile” (Kierkegaard), si potrebbe optare per la terza via di dare un po' meno importanza alla nostra persona, imparando a vivere facendo a meno di noi stessi, visto che l’angoscia esistenziale è direttamente proporzionale all’importanza che attribuiamo al…

Processi

Martedì, 02 Novembre 2021
Lavorare, operare, creare, scegliere, così da agire invece che subire, ma mentre ci sono processi che iniziano si svolgono e si concludono pensando, o scrivendo, o dicendo, altri raggiungono meta solo se attivano un movimento corporeo che interagisce con la materia e con gli altri corpi, o un moto etico che produce un preciso comportamento pratico.

Il senso della vita

Martedì, 02 Novembre 2021
La vita attua direzioni ma non proclama senso nel suo essere e funzionare e gli animali lo sanno bene, con la sola eccezione di Homo sapiens che invece ipotizza e teorizza “il senso della vita”, come se la vita seguisse nella sua totalità una direzione univoca che partendo da una origine dirige verso un fine preciso, logico, assoluto, eterno, universale. Il punto è che per cercare il senso della vita occorre qualcuno che lo cerchi, senso che verrà cercato nel…

Tra serendipity e accidente

Mercoledì, 06 Ottobre 2021
Si fa di tutto per non accettare che la cifra dell’esistenza è l’incertezza, è così difficile fluttuare nelle infinite e imprevedibili variabili di cui è intessuta la vita, che edifichiamo principi di realtà, di causa-effetto, di soggettiva ragion sufficiente. Sottintese cause che valutiamo necessarie nelle quali ci identifichiamo così da stabilizzarci un po’ nel tentativo di dirigere l'orchestra, anche se di fatto ci muoviamo nel continuo e spontaneo accadere di cose né vere né false, di cose vere e insieme…

A corpo presente

Mercoledì, 29 Settembre 2021
Ricordo che nella Brianza degli anni Sessanta dello scorso secolo, il lavoro fisico era il criterio in base al quale si valutavano gli esseri umani, giudicando meritevoli degli inferi quelli che dimoravano nella sfera del pensiero e dell’empireo gli scaricatori di porto; fatti non parole, taci e fai. In altri tempi e ambienti si è invece affermata la superiorità delle aristocrazie intellettuali. Manicheismi che non trovano conferma nella realtà perché, al di là di ogni dualismo teorico/pratico o pratico/teorico, pensare…

E lo trova

Sabato, 04 Settembre 2021
Ciò che in noi è ferito chiede asilo alle più minute cose della terra, e lo trova. (Christian Bobin)Sperimentabili sono l’Io, l’Altro, la Natura, il mondo, mentre la sfera dell’Essere, di Dio, mettiamoci pure del Nulla, sono solo pensabili ma non sperimentabili. Dio non l’ha mai visto nessuno, l’Essere e il Nulla neppure visto che possiamo fare esperienza di cose che ci sono e di cose che non ci sono più, non certo dell’Essere e del Nulla. Col panteismo si…

Oltre intrafisico

Martedì, 31 Agosto 2021
A volte è l’effetto che fa la causa, così l’albero si conosce dai frutti[1] e l'acqua è prodotta dalla sete[2]. Se le cose stanno così anche Dio ci dovrà pur essere, visto che il nostro pensiero tende all’infinito[3] superandosi verso un oltre che non possiede ma che percepisce necessario[4]. Si potrebbe girare la frittata rifiutando ogni trascendenza, scorgendo in questo sentimento oceanico una semplice nostalgia per il naturalissimo stagno uterino, dove, pre-persone, galleggiavamo percependoci immensi[5]. Si potrebbe anche ipotizzare che…

47 morto che parla

Sabato, 28 Agosto 2021
Può anche darsi che non ci sia un Io ma solo moti interconnessi di “fasci di percezioni”, e che la nozione di persona sia nient’altro che una “inferenza extraempirica ed extralogica” come afferma Hume, ma visto che tale affastellamento produce nel suo svolgersi sapere consapevole, ammirazione, disgusto, dolore e piacere, da una qualche parte ci potrebbe anche essere un polo percipiente, uno sguardo consapevole, una “forme maitresse” (Montaigne), un qualcuno che lo sperimenta. Non sarebbe male che morto il corpo…

Ad ogni costo?

Mercoledì, 25 Agosto 2021
Essere/non essere. Esserci/non esserci. Vivere/morire. E l’esserci non abdica mai dal suo predominio, a oltranza vuole vincere la suprema partita. Ma poi, di fatto, al di là di queste teorizzazioni e dottrine, alla fine perde sempre. Sapendolo, quando la suprema partita diventa estrema e il gioco si fa duro non è che teniamo sempre e comunque all’esserci ad ogni costo, incluso il costo di dolori atroci e sofferenze inaudite. E quando la volontà di non soffrire più supera quella di…

Gioco di specchi

Venerdì, 20 Agosto 2021
Talvolta passeggiando nella natura non vediamo le piante, la terra, il cielo, gli insetti, per ciò che sono (e chi lo sa cosa sono realmente?), ma scorgiamo, là fuori, parti di noi stessi. Gioco di specchi dove la natura eccita parti della nostra psiche che le sono simpatiche che attivate si proiettano, a loro volta, sulla natura. Forse se Narciso avesse contemplato gli insetti che si muovono veloci sulla superficie dello stagno, invece che la sua immagine riflessa, avrebbe visto…

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