Contrapposto al “so di non sapere” abbiamo l’“adesso ti dico io come stanno per davvero le cose”, disponibile nella classica versione religiosa confessionale e in quella atea materialistica, entrambe considerevolmente performanti nel precludere all’oltre e al darsi di ulteriori possibilità.
Letto 334 volte
Pubblicato in
Filosofia di strada