Cristo, Don Chisciotte, profeti e bombi
Mercoledì, 02 Luglio 2025
Cristo, Don Chisciotte, i profeti: figure di una stessa ferita. Quando la potenza biologica di vivere si intreccia radicalmente al desiderio di trasformare il mondo, nasce l’umanesimo militante, messianico, tragico. La tragicità sta nello scarto tra ciò che l’uomo sogna e ciò che il mondo è: la speranza inchiodata alla storia concreta[1]. L’impegno personale perché il mondo sia un po’ migliore resta un valore fondante, imprescindibile: è ciò che rende umano il nostro passaggio. Ma l’iperempatia può farsi trappola: burnout…
Vanità
Lunedì, 30 Giugno 2025
Mi sono inventato una giaculatoria, ogni tanto la dico: “Di Bruno Vergani nun me ne pò fregà de meno". Non so se faccio sul serio, sia come sia la pratica procura una buona sensazione. A ben pensarci la definizione di Spinoza dell'essere umano si potrebbe condensare così: io non sono sostanza — non sono Dio, perché non mi sono fatto da solo — non sono neppure materia, né mente separata. Allora, cosa sono per Spinoza? Qual è il nucleo che…
Oltre la lista
Lunedì, 23 Giugno 2025
Che cosa accade quando cominciamo a scrivere? Jack Goody, antropologo, analizza un particolare gesto di trascrizione del reale, quello della lista[1], quello di mettere le cose una sotto l’altra. Gesto che non si limita a comunicare le cose, ma le ordina, separa, conserva. Scrivere così: banane riso birra non è lo stesso che scriverlo così: banane, riso, birra. Il primo gesto segmenta e misura. Ogni parola si stacca per collocarsi in un dato posto. L’universo si archivia. La lista non…
Sul crinale
Venerdì, 06 Giugno 2025
Il passero vede il mondo dal suo nido. Anche noi, come esseri umani, abbiamo una visione del mondo che parte da un punto di osservazione: situato, antropocentrico, inevitabile. Il problema sorge quando dimentichiamo che questa visione è circoscritta e provvisoria, e la assumiamo come universale e assoluta. Mi sto convincendo che una visione chiara del mondo, esige un gesto preliminare: farsi in due. Questo sdoppiamento consiste nel tenere insieme due prospettive. La prima è il punto di vista relativo, umano,…
Abitare lo scarto
Mercoledì, 04 Giugno 2025
L’universo è necessità. Non ha un volto, né scopo, né un cuore. Ogni cosa scaturisce da esso ottemperandone il funzionamento impersonale: la cellula si divide, la stella implode, il bambino piange, il tumore cresce. Così e non altrimenti. Tutto è nella Natura, e nulla le è estraneo. Anche il dolore. Ma l’uomo — modo finito, fragile espressione di quel tutto — non può abitare l’universo con indifferenza. Dal punto di vista della sua essenza individuale, vive, sente, comprende. E nel…
Il paradosso dell’individuazione
Domenica, 25 Maggio 2025
All’inizio della vita abbiamo bisogno di costruire un’immagine di noi stessi per entrare nel mondo. Senza questa individuazione — senza un “io” con cui identificarci — saremmo come forme senza contorno: incapaci di orientarci, di vivere, di comunicare. Ma arriva un momento in cui questa costruzione, così necessaria, diventa un ostacolo. Per comprendere davvero la realtà, dobbiamo cominciare a smontare l’idea fissa di chi crediamo di essere. È un lavoro di decostruzione e di disidentificazione: non per negare l’individualità, ma…
Euforbia arborea “Vivi nascostamente” (Epicuro)
Mercoledì, 21 Maggio 2025Ne senti la voce, ma non sai di dove viene
Giovedì, 15 Maggio 2025
Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito. video:
Intelligenza impersonale
Domenica, 27 Aprile 2025
La nostra intelligenza quotidiana la percepiamo connessa a un "io" personale. Pensare, comprendere, giudicare sembrano sempre atti di un soggetto, di un qualcuno. Siamo figli di una tradizione che, tra ebraismo, cristianesimo e platonismo, ha legato l’intelligenza a una mente cosciente e volontaria, o a una divinità personale. Anche emotivamente, tendiamo a concepire l’intelligenza come intenzionalità, come volontà di attenzione. Un’intelligenza impersonale ci risulta estranea, incomprensibile. Eppure, la somma degli angoli di un triangolo è sempre 180°, indipendentemente dal fatto…
L’equivoco
Lunedì, 14 Aprile 2025
Il melo sotto la finestra è morto. La sua nascita, la sua crescita, la sua fine: tutto è espressione della potenza impersonale della Natura, che produce e trasforma secondo un ordine eterno. I meli non sbagliano: non si credono altro dalla Natura che li genera. Non si immaginano individui separati. Noi sì. Noi ci pensiamo autonomi, padroni di una vita che, in realtà, ci attraversa. Scambiamo la potenza che ci costituisce per un merito nostro. Ma non ci siamo fatti…
Turnover serrato
Giovedì, 03 Aprile 2025
Trasportavano un vecchio malandato al pronto soccorso. Guardavo la busta di urina agganciata alla sua sedia a rotelle, e una voce dentro di me diceva: "Finirai uguale. Hai solo il peggio davanti." Per correggere quella predizione, mi venne da infilare me e il vecchio dentro il sistema di Spinoza: la natura (o Dio, o sostanza), che nel suo porsi necessario implica il simultaneo esserci di infiniti modi. Sassi di fiume, satelliti di Giove, ramarri, esseri umani. Io e lui. Tutto,…
Determinismo spinto, anzi spintissimo
Venerdì, 28 Marzo 2025
Nella storia del pensiero non mancano visioni rigidamente deterministiche, e tra queste spicca quella di Spinoza. Egli concepisce l’esistenza come interamente governata da una necessità impersonale, una sostanza eterna e autosufficiente che non persegue alcun fine. Tutto ciò che esiste non può che esistere, tutto ciò che accade non può che accadere. Non vi è spazio per l’iniziativa individuale, per un’autentica libertà personale o per un soggetto autonomo: in questa prospettiva rigorosamente deterministica, il soggetto non è altro che un…