BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Venerdì, 14 Settembre 2018 09:29

Eden

Nel regno culturale degli umani ognuno ha le sue ragioni e quindi tutti hanno ragione. Ne consegue che se ogni cosa può essere per qualcuno vera e per qualcun altro falsa non è più vero niente.

Anche nella natura -pensiamo agli animali- se ogni individuo ha le proprie ragioni tutti hanno ragione, ma a differenza dei nostri illuminismi antropocentrici nel regno animale se ogni cosa è soggettivamente vera tutto permane comunque vero: è come se nell’animale l’individuale sguardo prospettico, quindi parziale, coincidesse con una visione universale.

Sconveniente che gli uomini emulino i cani per emanciparsi da infantili egocentrismi, ma su questa individualità universale c’è da indagare e anche da imparare, forse è anche per questo che ci piacciono.

Pubblicato in Filosofia di strada
Giovedì, 13 Settembre 2018 17:30

Accanimenti culturali

E’ tutto culturale l’imperativo d’esistere artificialmente a oltranza se una vita, a causa di forza maggiore, è soltanto dolore.

E’ ancora culturale scegliere, sempre con un artificio, di cessare all’istante di esistere perché non ci piace più vivere.

Meglio lasciar fare alla natura favorendone l'andamento, dall'intervento del 118 alla sedazione palliativa profonda, così da assecondare il suo tendere a continuare o a cessare.

Pubblicato in Erbario
Mercoledì, 12 Settembre 2018 19:04

Enti paralleli

Tutto il vivente è costituito da legami d’atomi di carbonio, azoto, idrogeno e ossigeno, raramente zolfo o fosforo. Tutto qui, poche cose che però si combinano in infiniti modi, attraverso peculiari movimenti e conseguenti posizionamenti in differenti tipi di legami.

In fin dei conti questa è anche la cifra esistenziale di ogni uomo:
movimento-posizione-relazione. Impossibile prenderne una manciata, ma costruisce cattedrali e lager.

Pubblicato in Erbario
Martedì, 04 Settembre 2018 15:37

Teobotanica

Anche tralasciando le specie nordiche come l’Abete rosso dell’albero di Natale e le esotiche come il Ficus di Siddhartha, bastano il Melo dell’Eden, le Querce di Mamre di Abramo e le canoniche Palme della domenica prima della Pasqua, per giustificare una nuova specializzazione teologica a indirizzo botanico, così da chiarire una volta per tutte quanto Dio ha creato la natura e quanto l’ha copiata.

Pubblicato in Erbario
Martedì, 04 Settembre 2018 10:18

Movimenti

Probabilmente la maturità avviene quando si migra da sé agli altri espandendosi dal particolare all’universale, passando dall’autobiografia al racconto del mondo, dall’intimismo alla prassi politica, dalla cronaca alla storia.

Interessante osservare che il percorso in direzione opposta, quello introspettivo, conduce alla stessa meta passando dall'intima individualità a vasti e archetipici territori collettivi, dall’emozione personale a territori mitici, da sé all’universo.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Giovedì, 23 Agosto 2018 18:48

Metafisica del Verbasco

Andando per campi additano una pianta nella ghiaia e chiedono all’erborista: « E questa cos’è? » e quello tra nonchalance e tronfiezza sancisce: « Verbascum sinuatum ! »

Sembra che l'erborista in quel proferire porti alla luce da mondi misteriosi un’entità inafferrabile, invece ha soltanto ridetto un umano arbitrio condiviso inventato per inventariare l’universo così da addomesticarlo.

Cos’è per davvero quella cosa (e ogni cosa) nessuno lo sa ancora con certezza. Stiliamo sempre meglio quello che c’è, ma del cos'è ogni cosa che c’è, come è, perché è, ne sappiamo ancora come 2.500 anni fa.


Pubblicato in Erbario
Mercoledì, 22 Agosto 2018 10:31

"opinioni di un erborista" video lettura

 

 

Pubblicato in Testi Teatrali
Martedì, 21 Agosto 2018 21:46

L’inviato speciale

Siccome l’occhio non può vedersi per introspezionarsi bisogna essere necessariamente in due, uno che fa e uno che lo osserva.

Una buona accoppiata è quella composta, nella medesima persona, da uno scavezzacollo che salta nel vuoto e da un altro che serio e con i piedi per terra descrive con precisione il volo e poi raccatta i pezzi.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Martedì, 21 Agosto 2018 21:12

Libera circolazione ontologica

Che cosa causa quel particolare piacere che talvolta sperimentiamo nell’osservare la natura? Forse l’intuizione in presa diretta che il nostro pensiero e la montagna che abbiamo davanti funzionano attivati dalla medesima forza. Una sorta di corrispondenza matematica tra l’umano pensiero e gli enti che gli stanno attorno, consapevolezza che il più delle volte sfugge perché subcosciente.

Però di questo labile dissolversi della frontiera che ci separa dalle cose ne permane l’impressione. Produce un pacato piacere composto da un 45% di soddisfazione, da 35% di pace e da un 20% di senso del sublime che genera rispetto, è per questo che tale piacere è silente e non baldante.
 

Pubblicato in Erbario
Martedì, 21 Agosto 2018 09:43

Opinioni di un erborista video

http://www.brunovergani.it/item/4418-opinioni-di-un-erborista.html#itemVideoAnchor

Pubblicato in video

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