BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Bruno Vergani

Bruno Vergani

Radiografie appese a un filo. Condivisione di un percorso artistico, davanti al baratro con angoscia parzialmente controllata.

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Sabato, 10 Marzo 2018 11:04

Dry the balls

La scienza proclama che non esistono superlativi assoluti ma solo relativi.

«Luigi è bravissimo!» è affermazione errata e fantastica, quella giusta e reale è semmai: «Luigi in questo momento è il più bravo della sua classe.»

Corretto quanto asfittico, puntuale quanto frigido, esatto quanto noioso. E fu così che per respirare abbiamo inventato storie. E per cura e per legittima difesa.

 

 

Martedì, 06 Marzo 2018 11:10

Post ideologico?

Più si diventa ideologici e più si corre il rischio di clericalizzarsi allontanandosi dalla realtà, nondimeno il percepirsi immuni e liberi da ideologie è una ingenuità, visto che per affrontare una qualsiasi questione utilizzeremo, per forza di cose, dei criteri per distinguere, giudicare e scegliere, poggiando (fondamento) e partendo (principio), da qualcosa di pre-definito e in qualche misura sistematizzato. In fin dei conti l'attuale concezione che vede le ideologie morte e sepolte è anch'essa ideologica, nella fattispecie ideologia militante che si muove utilizzando portolani tecnocratici, esprimendo valori edonistici, celebrati da sacerdoti capitalistici, assistiti da chierichetti qualunquistici.

Senza la necessità di tirare in ballo la fisica quantistica nel suo sentenziare quanto un fenomeno sia plasmato da chi lo osserva, l’ermeneutica filosofica spiega quanto concepire il “fatto” dogma inconfutabile e "neutro" per la bruta esperienza che c'è così com'è, possa rivelarsi via sdrucciolevole, non perché il fatto non sussista, ma perché intimamente legato a interpretazioni, teorie, idee: «I fatti non ci sono, bensì solo interpretazioni» (Nietzsche); «I fatti sono carichi di teoria» (Popper); «Così come un popolo sceglie i propri governanti, la teoria conferisce autorità all’osservazione, affinché governi la giustificazione delle teorie» (P. Kosso)

 

Domenica, 04 Marzo 2018 11:05

Appetito

Mentre dalle mie parti si frigna per niente quel bambino circondato da miseria etica, estetica, economica, affettiva, politica, morale, materiale, spirituale, ride soddisfatto mentre gioca col cannone del carro armato.

Per comportarsi così disporrà di un cospicuo capitale, non ho ben chiaro quale sia ma lo voglio anch’io.

Sabato, 03 Marzo 2018 11:29

Epifanico spiazzamento

Se con effetto sorpresa più di cento gru ci irrompono sopra la testa, l'evento rompe faccende e apre al trascendente (trascendente tutto immanente e per nulla soprannaturale).

Basterebbe vedere, ma per davvero, un solo passero per emanciparci dalle beghe e dalle tiritere del secolo.

Giovedì, 01 Marzo 2018 12:43

La mappa

Timeline dell’evoluzione umana: 55 milioni di anni fa i primi primati, 195.000 anni fa Homo sapiens e 5.000 anni fa il primo scritto conosciuto.

«Tieni questo precetto oggi impresso nel tuo cuore. Insegnalo ai tuoi figli parlandone con essi, stando in casa e andando per la via, coricandoti e alzandoti. Legalo come segno sulla mano, e fra gli occhi, perché vedano. Scrivilo sugli stipiti delle porte di casa e sulle porte della città.»

Perché se rapportiamo la timeline a una giornata delle nostre è come se avessimo imparato a scrivere da mezzo secondo, implementato filosofie qualche decimo prima e monoteismi appena dopo. 

Non esaltiamoci più del giusto per l'accelerazione, l’intera giornata, in apparenza latente, opera ancora e con più efficienza dell’ultimo secondo.

Mercoledì, 28 Febbraio 2018 11:22

Cose ed enti

Che cosa c'è?
Che cos'è ogni cosa che c’è?
Come (in che modo) è?
Perché è?

Forse l’ultimo quesito è malato, ma per confermare la diagnosi prima bisogna rispondere ai primi tre.

Martedì, 27 Febbraio 2018 17:59

Visione epifanica

Improvviso stridere, inedito, intenso. Corro fuori immaginando il trattore del vicino ribaltato nella neve, invece sono cento gru che migrano in perfetta V, ognuna grida libera e ordinata mentre ostenta due metri di apertura alare.

Insomma Dio.

Sabato, 24 Febbraio 2018 10:58

La fallocrate

Per mestiere doveva impartire imperativi a dei maschi subordinati. Incardinata dal ruolo gerarchico in cima alla piramide dissimulava l’ansia da prestazione e le vertigini con una protesi psichica rigida e smisurata, trapanando chi le capitava a tiro.

Che granchio emulare il maschio alfa nell'esercitare le sue funzioni! Nature avrebbe fatto di meglio e di più.

Venerdì, 23 Febbraio 2018 12:12

Pragmatismo dell’inesistente

Pensi, disegni, scrivi o dici una cosa e quel pensiero, immagine, segno o suono, la esprime[1].

Il processo funziona con le cose che esistono e - più interessante - con quelle che non esistono: dici “sasso” e il sasso c’è, dici “elfo” e c’è pure quello[2].

Grande, insidiosissima, opportunità.

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1 Segno: «Sostituto significante di qualcosa d’altro» (U. Eco, Trattato di semiotica generale, Bompiani).
2 Se tutto ciò che è pensato ed espresso in qualche misura accade efficientemente è forse ingenuo diagnosticare, troppo frettolosamente, deliri canonici, per la circostanza che il delirante poggia su qualcosa in qualche modo esistente. Plausibile che il delirio sia anche faccenda determinata da paradigmi storici e sociologici: se il delirante è uno viene considerato pazzo, ma se numerosi e concordi nel delirare sono visti come appartenenti a una cultura o a una fede, addirittura a una civiltà, se un po' di meno a una subcultura o a una setta.

Giovedì, 22 Febbraio 2018 10:30

Etica del discorso

All’ultimo giorno rinvieremo Iddio a giudizio, ai già numerosi capi d’imputazione glie ne appiopperemo un altro:

nel proprio argomentare ha preteso l’assoluta validità universale della sua parola, ma omettendo di esprimerla con significati univoci intersoggettivamente comprensibili a tutti quanti.

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