Fibrillazione statica
Nel correre in differenti, numerose, situazioni, avverto stagnazione. Perché accada movimento è necessaria riflessione.
La circostanza
C’è chi interpreta la contingenza non casuale ma in qualche modo diretta da un regista divino: categorie della prova o della punizione invece che dell’accidente; della provvidenza invece che del merito o del fortuito favorevole e così via, concetti e narrazioni presenti in numerose religioni, pagane incluse.
In fin dei conti, con o senza divin regista, la circostanza permane per tutti i vivi cruciale, in quanto la dignità di una esistenza dipende dal rapporto dell’Io con l’ambiente, svolgersi personale di consapevolezza, interpretazione e scelta, di volta in volta in un dato luogo e preciso momento. Circostanza: giudizio universale per tutti quanti.
Rolling on the river
Galleggia sul fiume, si muove lenta verso di me, forse è una vecchia porta, forse di chiesa.
Fa da zattera a un figuro, dalle dimensioni è un ragazzino, no è un vecchio rattrappito.
Che vuole? Dorme profondo.
Chissà da dove irrompe profumo di caprifoglio così dolce che vira al fecale. Non è lui che puzza, lui è secco non produce secrezioni. C’è anche l’amore secco che sa di faggio stagionato.
Forse è una vecchia porta, forse di chiesa, sopra nessuno.
Discorso di circostanza (pippa)
Ruderi
D’estate in erboristeria cambia la clientela, invece dei contadini pugliesi in cerca di rimedi tradizionali per l’artrosi da zappatore entrano stranieri e nordici nostrani, di questi ultimi perlopiù anzianotte femmine agiate, molto prevedibili e piuttosto idiote col loro cagnolino in braccio, curatissimo e rassegnato. Catorci di un impero caduto cercano profumi esotici, li provano e riprovano, mica è facile coprire l'irreversibile puzzo, mix di stantio metafisico e insoddisfazione ontologica.
Vivo e soddisfatto mi sembrava invece l’ingegnere pachistano incontrato l’altra settimana a Torino, manco trent’anni determinatissimo nel costruire e imprendere, forse sovrano di un nuovo regno, sicuramente del suo.
Ansia da prestazione
Mica è da buttare in blocco tutta la New Age, ma un aspetto lascia davvero perplessi: nell’affrontare le tematiche più enigmatiche e complesse, metafisiche e ontologiche, mai che si senta proclamare un sano e consapevole “non lo so”, sistematicamente sostituito da parodie naif e caricature per spiegare ognora tutte cose alla lettera.
Faceva bene Gesù di Nazareth che nell'addentrarsi in tali territori adoperava senza ansia da prestazione metafore rurali. Questione di merito ma anche di stile.
Avanspettacolo
Estate tempo di offerta culturale.
Eccola che umile annuncia alla piazza la personale professione, la super specializzazione, i saggi pubblicati, la sterminata erudizione, i numerosi e prestigiosi ruoli accademici e le valorosissime collaborazioni.
E’ lì per formarmi, educarmi, curarmi.
Ma che malattia avrò mai?
Vie
C’è anche la via del diamante, buddhismo che scorge nel corpo di tutti gli esseri senzienti la natura buddhica adamantina, sole di cristallo purtroppo oscurato dalle nuvole dei pensieri impuri.
Singolare che per raffigurare la somma quintessenza umana ci si rivolga all’inorganico. Forse meglio il Sacro Cuore di Gesù, almeno si muove.
Moto perpetuo
Non di rado, anarchico alla legge di equilibrio termico della termodinamica, il pensiero fluttuante nell’interazione tra persone, invece di intirizzire il valore del soggetto più ardente riscaldando unidirezionale il gelo di quello più misero, scalda tutti.
Metafisica di strada
Avrei voluto chiederlo in giro, ma per non passare più strano del necessario ho circoscritto ad amici e familiari: «Cosa tratta la metafisica?»
Numerosi non lo sapevano, qualcuno ha risposto Dio, altri l’aldilà, manco uno che abbia tirato in ballo il tangibile quotidiano al di qua, del quale la metafisica indaga l’universale fondamento (cause prime).
A ripensarci solo qualche anno fa avrei risposto come loro, anzi peggio. A parziale attenuante dell’uscita di strada l’etimologia di quel “meta” inteso come oltre invece che dentro.