Il digerire spontaneamente la carbonara senza conoscere la gastroenterologia, o l’involontario vomitare che espelle dalle viscere il fungo velenoso ignorantemente ingurgitato, sentenziano che la natura ne sa più di noi.
Galeno definiva questi processi fisiologici autonomi “facoltà”, cogliendo il quel moto proprio preciso e ordinato la prova che la natura persegue un fine ultimo.
Ordine che mostra sì un fine contigente, ma forse non sufficiente per dimostrare un fine ultimo, ma neppure di escluderlo.