Semper idem (sindrome dello schiacciasassi)
Forse, sotto, sotto, si sentiva inadeguato, consapevole che il mondo fosse più vasto e diverso da quelle quattro ideuzze che si era fissato nella mente.
Indizio di questa sua nebulosa consapevolezza quell'urgente allargarsi smisurato inutilmente pirotecnico, impellente e a oltranza, che costipava come uno schiacciasassi tutto il diverso che incontrava. Castrava sistematicamente ulteriori domande precludendosi differenti possibilità che credeva l’avrebbero ucciso.
Dopotutto non aveva torto, quelle quattro ideuzze gli si erano così tanto incistate da costituirlo e istituirlo.
Potenza nucleare
Una Ginestra, Leopardi.
La metafisica indaga l'istantanea intuizione che accade nel loro interagire che poi detonerà in concetto e canto sprigionando la potenza di quel nucleo prelogico.
Sora nostra morte corporale
L'essenza della realtà ci è preclusa perché gli strumenti che abbiamo per vederla sono gli inadeguati occhi delle nostre idee e valori[1].
Possono avvicinarsi sciamani e poeti che liberati dalle lenti della soggettività ci comunicano intermittenti indizi di realtà, ma per una visione davvero completa non ci resta che non esserci più, un buon motivo per accettare di morire.
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1 Nessun tentativo di fondare l’essenza della svelatezza [qui il lemma "svelatezza" è contiguo a "verità", vedi qui] nella “ragione”, nello “spirito”, nel “pensiero, nel logos”, o in qualche specie di soggettività potrà mai salvare l’essenza della svelatezza. (M. Heidegger, Dottrina platonica della verità, Adelphi).
Cetonia aurata, Sambucus nigra
“Tutto a posto, non preoccuparti”. Proclamava quell’essere verde e bronzeo incontrato all’improvviso sul grande fiore prima d’essere infilzato nella teca dell’entomologo, mentre il fiore veniva appiattito nell’erbario del botanico.
Sotto al primo ci hanno scritto: Genere Cetonia, Specie C. aurata; sotto al secondo: Genere Sambucus, Specie S. nigra.
Cosa mai comprenderebbe di noi (e di lui stesso) il dio che ci infilzasse con uno spillone scrivendo sotto il corpo secco stecchito: Genere Homo, Specie H. sapiens?
Prendete, e mangiatene tutti
Possiamo conoscere le cose investigandole attraverso numerosi e differenti punti di vista, ma uno dei più efficaci è mangiarsele: tutt’a un botto le cose diventano noi, e noi un po’ esse.
Metafisica diretta, dell’edule e non.
Metafisica
Davvero semplice comprendere la metafisica, metti le piante: più ci giri intorno classificandole ed analizzandole e più in quella gradulità ti sfuggono, ma nell’imbatterti in pieno campo ne sei pervaso dalla gloria, all'istante.
Flussi e riflussi
Se monitoriamo un’esistenza constatiamo che è dettata dallo svolgersi di scelte personali in specifiche circostanze.
La storia sociale dovrebbe coincidere con la precisa sommatoria (numeri negativi inclusi) di queste storie individuali, invece i conti non tornano. Talora è di più, talvolta di meno, come se la storia del mondo fosse un organismo che nasce si sviluppa e muore ottemperando leggi proprie, o forse governata dalla mano invisibile di un misterioso demiurgo.
Legge naturale
Sdoppiamento consapevole
La realtà è proprio ciò che abbiamo intorno e irraggiungibilmente oltre la rassegna di apparenze che equivochiamo per essa.
Non ci resta che farci in due.
Genealogia
Mica è facile rassegnarsi d’essere figlio di padre ignoto e di madre catatonica, mica è agevole accettare il ragionevolissimo naturalismo.