BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Martedì, 13 Agosto 2019 13:49

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Ancora non sappiamo come l’ordinato funzionamento della natura, che non fa sbocciare pinguini sui nespoli, abbia prodotto in noi -operazione più complicata e strana- coscienza, volontà e libero arbitrio.

In attesa di spiegazioni l’inopinato accadimento ci autorizza ad utilizzare il lemma “Dio”.

Ultima modifica il Mercoledì, 14 Agosto 2019 08:06

2 commenti

  • Link al commento armando caccamo Lunedì, 19 Agosto 2019 14:17 inviato da armando caccamo

    Ancora non sappiamo come in tutti i pianeti di stelle (forse infinite), in cui l’ordinato funzionamento della natura farà probabilmente nascere da alieni nespoli aliene nespole e non alieni pinguini, abbia prodotto aliene coscienze, volontà e alieni liberi arbitri. Ma soprattutto non sappiamo come queste coscienze, volontà e questi liberi arbitri, alieni e non alieni insieme, possano o no cambiare l’ordinamento della natura.

    Rapporto
  • Link al commento germano federici Martedì, 20 Agosto 2019 19:00 inviato da germano federici

    L'etologia ha già descritto l'apparire della coscienza, della volontà e dell'etica nel regno animale, a partire almeno dai barlumi evidenziati in altri primati. Già Darwin nel testo sull'evoluzione dell'uomo indica la possibilità del processo. Alla base della coscienza c'è la percezione della differenza tra il "sè" e il "non sè", percezione di cui è capace anche una singola cellula, che, messa in un qualsiasi ambiente, cerca e scambia con il "non sè" tutto ciò che è indispensabile al "sè". Come a partire da questo fondamentale processo si arrivi a un bipede capace di pensare il "sé" in modo multiforme e a darne addirittura una rappresentazione mentale e un'interpretazione filosofica è questione che implica immediatamente il lemma "mistero". Mentre posso spiegare in modo preciso come si crea un'immagine sul mio desktop, temo che sarà impossibile spiegare come si crea (e che cosa è!) la rappresentazione visiva che il mio cervello elabora. In questo senso penso che Bruno abbia ragione.

    Rapporto

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