BLOG DI BRUNO VERGANI

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Giovedì, 07 Febbraio 2019 19:17

Eureka !

Scritto da 

Si suppone che lo scienziato osservi la realtà quasi omettendosi, così da prenderne asettica nota con pazienza certosina per comprenderne i meccanismi, ma basta leggere qualche stralcio di storia della scienza per accorgersi che le scoperte scientifiche più importanti sono invece scaturite da un inopinato aggio fatto na pensata! (kantianamente conoscenza e giudizio sintetico a priori).

Irrompere di pensiero improvviso poi, ovviamente, vagliato nella dialettica fra teoria ed esperimento così da distinguere il delirante dal geniale. Non sarebbe male espandere il procedimento dalla scienza a tutte cose.

Ultima modifica il Giovedì, 07 Febbraio 2019 19:27
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1 commento

  • Link al commento armando caccamo Venerdì, 08 Febbraio 2019 06:55 inviato da armando caccamo

    Ma cos'è, caro Bruno, la "pensata" se non sintesi d'esperienza umana? Forse per secoli abbiamo creduto di osservare il mondo come se ne fossimo fuori e potessimo pensare indipendentemente dal mondo. Con la presunzione che ci distingue, crediamo di comprenderlo, dico il mondo, e di conoscerlo. Oggi la scienza invece ci ricorda l'umiltà di essere 'pulviscolo' nell'immensità del mistero che chiamiamo realtà. Il "giudizio a priori" per me non esiste, esiste forse la deduzione/induzione di pensiero nuovo.

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