Gloria del funzionamento meccanicistico di sequenze di dati con valore numerico in specifici posizionamenti tempo-spaziali che si interconnettono attraverso determinati legami, mediante un numero finito di passi, così da risolvere problemi.
Ma cosa (chi) opera? E perché procede? Sa di farlo? Desidera farlo? I dati di partenza chi glie l’ha forniti? I fattori “bene” e “male” si è ricordato di inserirli nel programma? La sua algebra calcola che il problema può essere se stessa?