Conosco un tale che proviene da una famiglia non benestante e poco erudita, non è laureato e non ha frequentato il classico, da un mese taglia erba e pota ulivi, e per piacere e perché non può permettersi che lo facciano altri. L'altra sera invece di una ventina di pagine del libro di etica che voleva leggere per stanchezza ne aveva aperte solo cinque, però nell’imbattersi in una citazione latina che non comprendeva aveva ancora energia per remare e farsela spiegare da Wikipedia.
Vero che macroscopicamente il classimo c’è, nondimeno in ogni svantaggiato (e in ogni avvantaggiato) alberga una quota di responsabilità e d’imputabilità personale per ciò che, indipendentemente dall’ambiente, è.
Spinoza tornitore di lenti, Melville ispettore doganale, Kafka assicuratore contro gli infortuni, Pessoa corrispondente commerciale e forse pure Gesù di Nazareth figlio del falegname, confermano.