BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo
Venerdì, 04 Settembre 2020 00:08

Strategie investigative

Scritto da 

Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.” (Pessoa)

Il patto narrativo è quel sottinteso accordo tra scrittore e lettore, dove il lettore compie una “parziale e momentanea sospensione delle facoltà critiche e accetta come se fosse vera una storia che sa in larga e diversa misura una storia fittizia” (H. Grosser). E perché mai il lettore e prima di lui lo scrittore dovrebbero accettare liberamente e consapevolmente la sospensione, seppure circoscritta, delle loro capacità critiche? Forse perché intuiscono che ciò che definiscono realtà è una loro credenza, una apparenza prodotta da prefissate, discutibili e parziali, facoltà critiche personali (“l'Io non è padrone in casa propria”, Freud), facoltà anchilosate che il gioco della finzione può rimettere in moto e espandere favorendo l'emergere del significato riposto della realtà.

Racconti e miti non sono le uniche manifestazioni di questa strategia investigativa del reale, anche la filosofia ne offre esempi, ben conosciamo gli innumerevoli “come se” che abbondano in Kant; nel metodo scientifico questi "come se" le chiamano ipotesi e non si farebbe un passo se non ci fossero, consideriamo il progredire della fisica teorica grazie a giovani scienziati scavezzacollo.

Ultima modifica il Domenica, 06 Settembre 2020 22:26
Altro in questa categoria: « Assedio all’Io Ars moriendi »

Lascia un commento

Copyright ©2012 brunovergani.it • Tutti i diritti riservati