BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo
Venerdì, 27 Dicembre 2019 12:30

Giocare di anticipo

Scritto da 

Gli stoici avevano costruito una cosmogonia dove le circostanze che interpretiamo negative e gli accadimenti che crediamo sfortunati sarebbero invece, nel loro inopinato piombarci addosso, il perfetto risultato e la completa espressione dell’ordine provvidenziale dell'universo, quindi del nostro più autentico desiderio.

Anche i cinici, diffidando della fortuna, mettevano in conto le avversità accettandole di buon grado, Diogene aveva fatto testamento attraverso un esecutore inserendo una particolare disposizione: “Se mio figlio sarà riuscito a diventare un filosofo, lo distribuirai tutto [somma di denaro assai cospicua] ai poveri perché lui non ne avrà bisogno. Ma se non sarà riuscito a diventare un filosofo, allora consegnalo tutto a mio figlio, perché non possederà altro che questo".

Anche Gesù di Nazareth proclamava strane beatitudini: "Beati gli afflitti…" Seppur in differente paradigma Boezio non era da meno: “Penso dunque che agli uomini giovi la sorte avversa più di quella prospera: questa, infatti, mostrandosi lusinghiera, inganna sempre con la parvenza della felicità, l'altra è sempre veritiera, mostrando la sua instabilità e la sua mutevolezza.”

E’ un po’ come giocare d’anticipo nella partita dell’esserci, lo si fa anche nel calcio, nel tennis e pure nel jazz. Strategia un po’ contigua al barare ma potrebbe funzionare.

Ultima modifica il Lunedì, 30 Dicembre 2019 09:57

Lascia un commento

Copyright ©2012 brunovergani.it • Tutti i diritti riservati