Mi è capitato di incontrare preti che sono filosofi e filosofi che sono preti.
Il filosofo di solito si distingue dal chierico (ateo, agnostico o religioso che sia) perché invece di censurare o espellere l’interlocutore contestatario e non ossequioso, coglie l’intoppo come opportunità per proporsi e proporgli un riordinamento di pensiero.
Più l’interlocutore si rivelerà cretino, più indigente sarà il suo pensiero e la correlata manifestazione, più si avrà prova del valore del filosofo nel tentativo, per quanto possibile, di ricostituirlo ricapitalizzandolo, più o meno come nelle Spa.
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Frammenti Autobiografici