BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo
Domenica, 16 Febbraio 2014 12:26

constrictor

Scritto da 

In un testo teatrale avevo scritto:

«Ma la vipera è sempre lì nascosta nelle budella.»

E’ faccenda antica e universale - Freud il più lucido nell’enuclearla - detta Angoscia:

Stralcio de «L’origine delle lingue indoeuropee: struttura e genesi della lingua madre del sanscrito, del greco e del latino», Rendich Franco. Rendich Franco Editore

Ultima modifica il Domenica, 16 Febbraio 2014 12:46
Altro in questa categoria: « Gatti e nipoti Posture »

2 commenti

  • Link al commento matilde cesaro Domenica, 16 Febbraio 2014 15:07 inviato da matilde cesaro

    vipera è dal latino vìpera(m), probabilmente per sincope da *vivìpera(m), composto da vivus/a/um=vivo+la radice di pàrere=generare; la voce, perciò, alla lettera significherebbe che genera figli vivi; in realtà la vipera è un oviparo (partorisce sì, ma un uovo fecondato).
    e si nutre
    e si feconda
    e si genera
    e si rigenera

    Rapporto
  • Link al commento Bruno Vergani Domenica, 16 Febbraio 2014 16:35 inviato da Bruno Vergani

    Ciao Matilde, in qualche modo gli opposti si fecondano e la vipera ne offre rappresentazione plastica. Nel separarli si fa la fine di quegli ingenui psichiatri che facevano la diagnosi a Pessoa:

    http://www.brunovergani.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=3385:decostruzioni

    Rapporto

Lascia un commento

Copyright ©2012 brunovergani.it • Tutti i diritti riservati