BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo
Giovedì, 02 Maggio 2013 08:35

Metafisica domestica

Scritto da 

Ieri mi era venuta voglia di rileggerlo ma il libro dell’Adelphi con la copertina gialla non c’era più, l’ ho cercato per un quarto d’ora nel terzo scaffale della libreria «Al culmine della disperazione» di E.M. Cioran, quello che rendicontava:


 «L'insonnia è una vertiginosa lucidità che riuscirebbe a trasformare il Paradiso stesso in un luogo di tortura. Qualsiasi cosa è preferibile a questo allerta permanente, a questa criminale assenza di oblio. È durante quelle notti infernali che ho capito la futilità della filosofia. Le ore di veglia sono, in sostanza, un'interminabile ripulsa del pensiero attraverso il pensiero, è la coscienza esasperata da se stessa, una dichiarazione di guerra, un infernale ultimatum della mente a se medesima. Camminare vi impedisce di lambiccarvi con interrogativi senza risposta, mentre a letto si rimugina l'insolubile fino alla vertigine».


D’improvviso mi sono ricordato che l’altro inverno avevo rotto la lettura per buttarlo nella stufa accesa. La legna di ulivo stagionata ardeva sana e l’aveva bruciato in una fiammata. L’avevo gettato nella stufa considerando che non esiste nulla di peggio dell’acciambellarsi su sé stessi come una serpe e frequentare labirinti che ti fanno esausto per morire stanco per niente e senza aver raggiunto niente, eppure ieri mi sarebbe piaciuto rileggerlo.

Chissà se l’Autore, nel vedermi, avrebbe più apprezzato l’incenerimento della sua opera in una stufa domestica, onorato come un mandala di sabbia tibetano, o quando - nell’aver rimosso il gesto - cercavo il suo libro per rileggerlo? Forse entrambi: meglio cercare un libro che si è bruciato che conservarlo chiuso impolverato e defunto nel loculo dello scaffale. Tutto sommato ogni scrittore ha il lettore che si merita.

Ultima modifica il Giovedì, 02 Maggio 2013 18:58
Altro in questa categoria: « Lapsus Il portoncino »

3 commenti

  • Link al commento matilde cesaro Giovedì, 02 Maggio 2013 16:12 inviato da matilde cesaro

    disperata insonnia
    memoria catalogatrice
    rimozioni
    olocausto di letture
    ceneri metafisiche
    enigmi svelati: "ogni scrittore ha il lettore che si merita"

    Rapporto
  • Link al commento Augusto Giovedì, 02 Maggio 2013 18:20 inviato da Augusto

    Se fosse vera la conclusione ("Ogni scrittore ha il lettore che si merita") dovrei temere per la sorte dei miei libri nelle tue mani...

    Rapporto
  • Link al commento Bruno Vergani Giovedì, 02 Maggio 2013 18:53 inviato da Bruno Vergani

    Caro Augusto il mese scorso ho spento la stufa ma so che non temi l'amico lettore anche se ripartirà precisa a fine novembre. Però nel considerare il tuo «In verità ci disse altro» pubblicato da Falzea nella collana Saggi, hai ragionato motivo nel non escludere roghi furenti da un qualche fondamentalista irritato... e che dire del «Dio dei mafiosi» e di quello dei leghisti? Temi, temi, caro Augusto.

    Rapporto

Lascia un commento

Copyright ©2012 brunovergani.it • Tutti i diritti riservati