BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Lunedì, 26 Marzo 2012 14:26

sublime putrefazione dell’intimistico crogiolarsi

Scritto da 

In un singolare lavoro dei neurologi avevano analizzato l’opera di Fernando Pessoa [“Schwermut" e “Falso Sè” nell'opera di F. Pessoa"]  analizzando e sistematizzando - come fanno i gastroenterologi per le ulcere duodenali – i suoi scritti al fine di diagnosticare eventuali nuclei psicopatologici. Il resoconto, pur consapevole delle insidie intrinsiche nell’affrontare il pensiero artistico con approccio medicale, nonostante i continui distinguo e precisazioni, assume risvolti comici e connotazioni clericali.
E’ ragionevole chiedersi le conseguenze, per la cultura e il pensiero occidentale, nell’ipotesi che il più grande scrittore di lingua portoghese invece di scrivere si fosse sottoposto alle “cure” degli autori dell’articolo.

Scrivere del dolore personale, prendere distanza dal privato per andare nella piazza dello scenario universale, è di per sé atto che emancipa dalla  putrefazione dell’intimistico crogiolarsi. Pensato e detto in piazza quello che si supponeva dolore si rivela per quello che è: idea, teoria, niente. Medici e preti per chi scrive non servono più.

Ultima modifica il Lunedì, 26 Marzo 2012 14:36
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2 commenti

  • Link al commento Gigi Cortesi Lunedì, 26 Marzo 2012 15:00 inviato da Gigi Cortesi

    In un racconto di Lilith di Primo Levi si narra dell'incontro tra Leopardi e un medico. Il medico nulla comprende dell'arte e del genio di chi gli sta di fronte e prescrive psicofarmaci al povero Giacomino, che, per fortuna nostra, all'uscita dallo studio medico appallottola e getta la ricetta del medico. So, per esperienza diretta, quanto spesso e quanto facilmente i medici medicalizzino chi è diverso o chi da loro non è compreso. Quando una casta ha licenza di discriminare, diventa mafia.

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  • Link al commento matilde cesaro Martedì, 27 Marzo 2012 05:51 inviato da matilde cesaro

    …quando mai si pretenderebbe dal cigno una delle prove destinate al leone?
    In che modo un brano del destino di un pesce si inserirebbe nel mondo di un pipistrello?
    Pertanto sin da bambino credo di aver pregato soltanto per la MIA difficoltà, che mi fosse concessa la mia e non, per errore, quella del falegname o del cocchiere o del soldato,
    perché nella mia difficoltà voglio riconoscermi…
    Rainer Maria Rilke

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