BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Mercoledì, 09 Settembre 2009 01:50

memorie di un ex monaco. monologo teatrale

Scritto da  Bruno Vergani

MEMORIE DI UN EX MONACO

di e con Bruno Vergani

drammaturgia e regia Vincenzo Todesco

 

Teo 60 anni seduto a un tavolo cerca qualcosa nel pc. non trova quello che cerca e si sentono brani sparsi, subito interrotti da teo. al terzo tentativo trova il brano sull’amore ascolta fino a:

“Non ho più bisogno di comprendere per sentirmi libero”

e spegne. Teo dice

E’ la sofferenza il carburante che fa funzionare dio?... Solo così arde ed esiste?... Sono mortale?... Sono immortale?... Sei immortale... mi sussurra il diavolo così continuo a farmi domande. Quanti anni ho?... Dicono che sono nato in un giorno preciso che ho sessantacinque anni. Forse non è mai successo niente.... Un fremito nel vuoto...

Teo registra: Perché tanta sofferenza? Avevo sedici anni e non stavo bene, ma la salvezza era lì nella piazza del paese. Un gruppo di ragazzi che parlavano davanti al bar. Li ho incontrati per caso e sono rimasto con loro. Mi sentivo felice. Mi piaceva la compagnia, mi sentivo importante nell’appartenere, così quando mi hanno invitato agli esercizi spirituali li ho seguiti. (Pausa) Gli esercizi li teneva il Vecchio. Un prete coi coglioni. Carismatico. Comunicava un qualcosa di tremendamente importante e mi ha catturato. In tre ore mi era sembrato di aver compreso, di aver trovato la sintesi, la risposta a quel desiderio indefinito di infinito che mi perseguitava. La risposta era lì. La risposta è un avvenimento. Il soprannaturale che diventa una cosa fisica, entra nella storia e la divide in prima e dopo. Tu sei lì spacciato per nascita, piombato in ‘sto posto strano senza averlo chiesto, vittima di una forza cieca, sei lì venuto dal nulla e destinato al nulla, senza un perché e senza uno scopo, sei lì che soffri e non sai nemmeno il perché. Quasi tutti gli altri invece sembrano sereni d’esistere per il semplice fatto che ci sono. Mentre le galassie si espandono “Sta vincendo l’Inter?” ”Due a zero fuori casa” e sono felici. Una partita a briscola, le ultime notizie del telegiornale e se ne fottono che dobbiamo morire. (Pausa) Non sono stato troppo a pensarci sopra o a non crederci. E’ stato facile. Ho chiesto cosa e come dovevo fare e mi hanno risposto: “Obbedisci e segui la compagnia, tutto qui”.

Teo dice Perché diventar matto per emanciparti dalla sofferenza?... Invece che tentar di trovare un senso, senza saper da che parte cominciare come il tentare di montare un comodino dell’Ikea senza indicazioni, invece di brancolare nel buio basta che prendi il foglietto d’istruzione, che sono i precetti della tradizione ecclesiastica. (pausa 3)Quella cosa che sfida il tempo si chiama Chiesa... Lui ha preso un corpo... Lui e il Padre sono una cosa sola, però anche due cose separate, anzi tre, perché c’è un Altro non-Altro che si chiama Spirito Santo che è l’amore che ha il Padre per Lui. Se ci credi sei salvo se non ci credi sei fottuto. (Pausa)

Prende una agenda e leggela sacra scritturaLa Sacra Scrittura deve essere letta e interpretata con l'aiuto dello Spirito Santo e sotto la guida del Magistero della Chiesa, secondo tre criteri precisissimi:1) attenzione al contenuto e all'unità di tutta la Scrittura;2) lettura della Scrittura nella Tradizione viva della Chiesa;3) rispetto dell'analogia della fede, cioè della coesione delle verità della fede tra di loro. L'interpretazione autentica di tale deposito compete al solo Magistero vivente della Chiesa, e cioè al Successore di Pietro, il Vescovo di Roma o Papa, e ai Vescovi in comunione con Lui.Il canone delle Scritture è l'elenco completo degli scritti sacri, che la tradizione apostolica ha fatto scegliere alla Chiesa. Tale canone comprende 46 scritti dell'Antico Testamento e 27 del Nuovo.Quindi 73 testi da interpretare e vivere attraverso 3 indicazioni metodologiche date dal Magistero. dice: e fai bingo!

Registra Se talvolta equivochi o non ci credi più tanto, oppure non segui i suoi precetti, Lui attraverso la sua Chiesa ti perdona. (Pausa ) Per farti perdonare devi entrare in una chiesa; il fabbricato dove abita Dio. Là vedrai un grande armadio. Se sei fortunato ne troverai più di uno. Se un prete, che è il ministro di Dio, entra nell’armadio tu rapido chiuditi dentro con Lui. Quando uscirai sarai un uomo nuovo. Pulito da ogni colpa. Facile no? Perché mi ritrovo condannato a cercar da sempre risposta a chi sono, al perché sono e al senso del dolore? Perché ho un istinto d’eternità pur sapendo che dovrò morire? Ci sarebbe la possibilità di non pensarci affatto a queste faccende, come del resto fanno tutti gli altri animali. I gatti sono felici, io invece no. So di essere. Una misteriosa malattia.

Dice Chissà, forse avevano ragione i testi sacri; per trovarmi in questa condizione e sopportare le conseguenze dolorose una ancestrale malefatta certo l’avrò pur combinata. (Pausa )Sarebbe consolante sapere che i bambini sono anime eterne che devono soffrire per ancestrali malefatte scritte su un libro mastro che un ragioniere celeste contabilizza, così se trova l’anima di un infante in debito, le propina una madre bastarda, una poliomielite, oppure la fa nascere in Liberia, in modo che con la sofferenza del pargolo i conti si pareggino e il cosmo rimanga in equilibrio. (Pausa ) Sì, sarebbe consolante saperci creati e immortali. (Pausa ) Si potrebbe anche accettare di nascere in Liberia da madre bastarda e affetti da poliomielite, così da saldare il conto in un colpo solo. (pausa ) Ma poi se il ragioniere non esiste? Registra:Potrei provare con l’io rarefatto, senza memoria come un uomo delle caverne, come una mucca che ignora l’humor, che non ha cultura e storia, che non ama. Condannato a rasentare l’inorganico da vivo. Emotivamente mummificato per essere eterno. OMMMMMM OOMMMMMM OOOOMMMM non ce la faccio, come italiano ho l’impellente urgenza di avere un creatore! Potrei cavarmela optando per una entità superiore non ben definita, preferibilmente buona, non troppo esigente, un po’ simpatica, che conceda di praticare il sesso senza sentimento e che non si incarni in istituzioni. (Pausa ) Ma così facendo sarebbe palese che quel dio assomiglierebbe troppo alla mia faccia da mortale e quindi non mi libererebbe dai guai. (Pausa ) Solo una alterità assoluta mi toglierebbe per davvero dai pasticci, è la ragione che lo ritiene assolutamente necessario. Urge il colpo di mano risolutivo, la mossa geniale. (Pausa ) Necessito di un Dio che prenda iniziativa. (Pausa ) Un Qualcosa da me assolutamente diverso, quindi eterno e affidabile, ma nel contempo dentro la materia e la carne che possa salvarmi col mio nome e cognome. (Pausa ) Un anfibio, con una zampa nell’eterno e l’altra nella finitudine. (pausa 3) Se la chiesa cattolica non esistesse bisognerebbe inventarla. Lui nell’agenda legge (quello che aveva scritto a 19 anni). Tutto qui. Ho detto al Vecchio che intendo fare sul serio e lui mi ha indicato di entrare nel gruppo di monaci da lui condotto ed io l’ho fatto. il Vecchio ha le idee chiare e mi ha motivato bene su quanto sia opportuna e urgente la mia dedizione totale a Dio; come i monaci benedettini dopo le invasioni e stragi barbariche hanno ricostruito l’Europa civile, io come monaco contribuirò alla rinascita della civiltà. La casa brucia. Il messaggio di Cristo nel mondo è in pericolo. Ieri ho visto i miei genitori e glie l’ho detto. Li ho lasciati. Ieri compivo 19 anni. L’obbedienza è il senso stesso della vocazione. Il compito primario è annientare il primitivo atto di disobbedienza dell'uomo alla volontà divina, modellando noi stessi su Cristo, che fu obbediente a suo Padre fino alla morte. Dobbiamo quindi rinunciare al nostro volere e porci sotto il volere di un uomo, il superiore che rappresenta la persona di Cristo stesso. E’ l’offerta. L’offerta è accettazione sostenuta dal giudizio di valore: valgo più io o la volontà di Dio? Valgo più io o la Chiesa? Valgo più io o il capo casa che è l’emanazione della chiesa? Vale di più Dio incarnato di me, questa è la risposta. Dunque la mia più grande e totale libertà è obbedire sempre e illimitatamente al capo casa. E se il capo casa da indicazioni sbagliate, non importa, anzi meglio. In quanto si obbedisce non perché così si fanno le cose giuste, ma perché l’unica cosa giusta è l’emanciparsi dall’ego, liberarsi da se stessi e questo lo si ottiene obbedendo all’autorità. Lui Ma bravo... Ma bravo... Se sei fortunato e per grazia divina ti becchi un capo casa col complesso di superiorità come quello che avevo io, l’opportunità di emanciparti celermente dall’ego diventa davvero rapida... (Pausa ) Prende il registratore e registra Facevo delle prove interessanti … (Pausa ) Quando mi beccavo una latrata... (Pausa ) ne prendevo nota, e il giorno dopo nella stessa situazione... (Pausa ) mi comportavo con il superiore nel modo opposto... (Pausa ). La latrata arrivava identica e puntuale come quella del giorno precedente... (Pausa ) Stesso tono, stesse parole, stesso volume della voce... (Pausa ) La faccenda incominciava ad appassionarmi... (Pausa ), così ho indagato a fondo e con scrupolo provando, giorno per giorno, decine e decine di comportamenti diversi nello stesso contesto... (Pausa ), proponevo tutte le variabili di cui ero capace... (Pausa )e regolarmente la risposta del capo era l’identica latrata. indipendentemente da quanto dicevo, facevo... (Pausa ) indipendentemente dai miei sentimenti, pensieri e messaggi. (Pausa ) Alla fine dell’esperimento ho compreso quanto fossero per me vantaggiosi i modi di fare del capo casa, (Pausa ) che con la sua mirabile costanza nel massacro sistematico mi permetteva in quell’olocausto provinciale di non attaccarmi alla logica, alla coerenza, al buon senso (Pausa ) di emanciparmi dall’ego (Pausa ). Io non esistevo. (Pausa ) Dipendevo dall'altro per esistere. (pausa) Obbedendo con tutto me stesso al priore brianzolo, il Cristo vivo nella storia, “non ero più io che vivevo, ma Cristo in me”. (Pausa ) Come dice San Paolo. (Pausa ) Riprende a leggere Il Vecchio insegna che non si deve obbedire acriticamente, ma bisogna far proprie le ragioni dell’autorità. Per obbedire non basta l’accondiscendenza, l’accettazione e neppure l’identificazione con il superiore, ma occorre interiorizzazione, appropriarsi dei contenuti, dei giudizi e delle opinioni dell’autorità per farle diventare intimamente proprie sentendone il valore. (Pausa ) prende il registratore e registra lui Si. Per contattare la presenza del Dio incarnato, morto, risorto devi obbedire al capo casa... (Pausa ) Un ragioniere brianzolo alto con labbra grandi. Miope. (Pausa ) La mattina dopo le preghiere, prima di bere il caffè, si ricreava. (Pausa ) Ficcava il pollice destro nell’occhio del primo subalterno che gli capitava e schiacciava con forza... (Pausa )A me faceva male ma a lui piaceva.... (Pausa ) Siccome lui era per me Dio (Pausa ), la pratica della pressione oculare, in qualche modo, faceva parte della regola. (Pausa ) Sono più di trent’anni che non lo incontro, ma proprio ieri ho letto di lui su “Repubblica” . (Pausa ) Il ragioniere brianzolo, alto con grandi labbra e miope ha detto ad un giudice: “Non ho alcun conto in Svizzera con la denominazione Paiolo, né sono beneficiario economico di altri conti esteri” (Pausa )e invece ha un conto aperto a Vaduz. (Pausa ) Eh... non è nei guai per aver schiacciato gli occhi ad un novizio... (pausa) ma per l’inchiesta “Oil for food”, roba di consulenze pilotate, fondi neri, tangenti. Sfoglia il diario, cerca qualcosa che gli interessa e riprende a leggere La Chiesa è una puttana ma è mia madre. Qui abbiamo a che fare con un livello adulto della fede, con una teologia di spessore, con gente coraggiosa che non ha paura di sporcarsi le mani. La morale coincide con la sequela gerarchica, con l’obbedire al Dio incarnato nella storia. Obbedire portando la Chiesa nella società con le sue contraddizioni e ambiguità, nella cultura, mica il comportarsi bene come fanno i boy scout. Strappa la pagina di diario e la fa a pezzi.prende il registratore e registra E’ passato molto tempo da quella mattina che ho fatto le valigie e sono andato via... (Pausa ) Chissà se nel frattempo le cose lì sono cambiate... (Pausa ) Non lo so, ma so che se oggi fossi ancora dentro e un mio superiore mi dicesse di aprire, a mio nome, un conto in Svizzera lo farei senza battere ciglio. Beh “Paiolo” come nome di fantasia fa schifo, ma me lo sarei intestato per obbedienza... (Pausa ) di scatto come la rana morta di Galvani per impulso elettrico... (Pausa ) Si... (pausa) Avrei fatto come le bambine e le ragazze di quella parrocchia in Toscana che su ordine del parroco gli hanno bevuto il seme per dieci anni, convinte di ingurgitare il corpo e sangue di Cristo... (Pausa ) Ah... ammirevole che il sacerdote, ligio alle indicazioni dottrinali, non abbia mai usato il preservativo... (Pausa ) Bah, tutto sommato a me è andata abbastanza bene... (Pausa ), meglio un dito nell’occhio che un cazzo di prete in bocca... (pausa), forse la provvidenza esiste davvero. Fa partire un audio nel PC, voce del vecchio Se il potere mira solo al suo scopo, esso deve cercare di governare i desideri dell’uomo. Il desiderio, infatti, è l’emblema della libertà perché apre all’orizzonte della categoria della possibilità; mentre il problema del potere, inteso come ho accennato, è quello di assicurarsi il massimo di consenso da una massa sempre più determinata nelle sue esigenze. Così i desideri dell’uomo, e quindi i valori, sono essenzialmente ridotti. Una riduzione dei desideri dell’uomo, delle sue esigenze e, quindi, dei valori, viene perseguita sistematicamente. I mass media e la scolarizzazione diventano strumenti per l’induzione accanita di determinati desideri e per l’obliterazione o l’estromissione di altri. STOP , prende il registratore e registra lui No al divorzio. Punire penalmente una donna che abortisce. No al marxismo. No al preservativo. Si alla scuola cattolica sovvenzionata dallo Stato. Le indicazioni delle autorità obbedite e divulgate ad oltranza. Nessun dubbio, nessun rispetto per le ragioni altrui. E’ saggio vietare l’uso del preservativo nel terzo mondo? E’ opportuno mandare in galera una donna che abortisce? Non riflettere ma obbedire alla dottrina sociale dell’autorità ecclesiastica che è la volontà di Dio stesso. E Dio ne sa di sicuro di più della tua piccola mente.Ai miei tempi eravamo in quattrocento, con qualche femmina in più rispetto ai maschi, presenti solo in Italia. Adesso sono migliaia, con qualche femmina in più rispetto ai maschi, presenti in 31 nazioni. Migliaia che obbediscono.Rapporto con l’infinito... Per quello obbedivo. Eh si. Obbedivo per essere libero. Obbedivo per essere me stesso. Nell’agenda legge: il sesso, la castita’ del monaco Per essere monaco non devi vivere il sesso, in quanto secondo l’interpretazione della Chiesa, Cristo non ha conosciuto carnalmente femmina alcuna, quindi chi lo segue che lo imiti. (Pausa) Vietato vivere secondo il piacere nostro, secondo l'istinto, secondo natura. Non per masochismo ma per un possesso più vero, più totale e completo. Rinunciare per avere di più. Alzarsi al mattino e ricordarsi che tutta la giornata è di un Altro, accettarlo e offrire tutto, questa è la libertà. (Pausa) Allora non toccando la femmina tu puoi unirti davvero con lei, in quanto in questo apparente distacco contatti invece il suo essere più profondo, la sua essenza, il suo destino. il suo mistero, il mistero di Cristo in lei. Dice: Quando mi veniva voglia di unirmi materialmente ad una donna escogitavo dei sistemi per resistere. (Pausa) Non bisogna scappare dalla femmina che ti attrae, ma monitorare e percepire con attenzione il desiderio di lei, mettersi lì in uno “star per” ma senza farlo (Pausa), e poi utilizzare il turbamento che ne deriva per vivere con totalità il mistero. (Pausa) Io ci ho provato, prima a capirlo e poi a farlo. A distanza di vent’anni non mi son ancora ripreso dallo scompenso. Nella casa eravamo tutti ammalati, sempre ammalati, nonostante l’età media non superiore ai trent’anni. Io che ero il più giovane ero anche il più grave: rene sinistro infetto e pieno di calcoli. Febbri altissime. Sistematici ricoveri in ospedale. Il confratello più anziano, emorroidi prolassate e calcoli alla cistifellea. Un altro era sordo con sinusite cronica. L’altro ulcera perforata. Il meno grave soffriva di stipsi intestinale, quando riusciva ad evacuare produceva un materiale di dimensioni enormi e durissimo... (risatina) che richiedeva l’intervento dell’idraulico per smontare il water e far passare l’escremento pietrificato nella fogna. (Pausa) E tutti con malesseri speciali a livello di sistema nervoso. La chiamavamo la malattia del frate. E’ una sindrome speciale piuttosto complessa un po’ simile alla meno pausa. (Pausa) Il medico della mutua era sempre lì. (Pausa) Registra Una stanza. Sul fondo un acquario con dentro grappoli di ostie ammuffite. Un prete grasso e pelato prende le ostie marce e me le ficca in bocca. Io resisto preso da disgusto. Lui spinge con più forza per farmele ingurgitare, mi infurio lo prendo per il collo e stringo, stringo, stringo sempre più forte...Andato via una mattina. A freddo. Rapido. Senza preavviso. Concluso che la Chiesa e forse anche Dio sono una invenzione umana, una cattiva idea. Il Vecchio, subito informato dell’evasione, mi ha telefonato ordinandomi di raggiungerlo immediatamente. Era preoccupato per me. Potevo anche andarmene ma solo nell’obbedienza. Gli ho detto che se ci teneva tanto, poteva venire lui da me. (Pausa) Facile andarmene. Solo un po’ di sconcerto... La meraviglia nel constatare che potevo essere libero, che potevo dire di no a duemila anni di tradizione, di teologia e di potere e che nessuno poteva far niente. Sono stato catturato perché ero giovane, ingenuo, sensibile, perché cercavo una presenza che mi potesse accogliere così come ero. Il plagio è avvenuto perché soffrivo e perché il mio bisogno di senso era estremo. (Pausa) Ma la vipera è sempre lì... nascosta nelle budella. Appena mi vede felice scatta e morde. Fa partire e ascolta dal PC Sono passati vent’anni da quando una mattina ho fatto le valigie se me ne sono andato dalla casa monastero e ieri pomeriggio, alla ricerca del tempo perduto, tre ore di sesso. Stanotte quattro. Stamani tre. In diciannove ore due pause. Una per nutrirci. L’altra, avvinghiati nel dormiveglia, per recuperare le forze. Non ho più bisogno di comprendere per sentirmi libero. Il piacere del corpo è pace. Istantanea percezione della verità. Tutto accade da sé. Entro in te senza pensiero, Senza sforzo mi dimentico di me e sono felice. Sono felice adesso. Sono felice qui. Ti amo. Buio

 

Ultima modifica il Venerdì, 06 Settembre 2013 21:17

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