BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Martedì, 25 Maggio 2010 20:19

Elogio della fuga

Scritto da  Bruno Vergani

 

 La TV non la puoi più vedere; lo spettacolo stomaca.   Grossolanità, faziosità sistematica, insulti all’intelligenza. Cambi canale e ti entrano in casa altri stronzi che triviali sentenziano su tutto e alla maggioranza degli italiani va bene così, proprio bene così. Abbiamo i governanti e i media che ci meritiamo espressione e riflesso del popolo sovrano. E gli altri? Quelli che non gli va bene? Quelli che, per sapere cosa succede, devono ascoltare la ministra di turno che pontifica al popolo con metafore calcistiche e nel vederla sono colti da malore intimo e assoluto? Che devono fare questi qui?Impegnarsi per cambiare le cose o tirare i remi in barca nell’attesa che il sistema imploda? l'impossibilità di realizzare un progetto collettivo gratificante può generare nostalgia ed anche angoscia, per venirne fuori puoi lottare ma e se il compito è troppo arduo puoi anche aspettare e pure fuggire. Non è poi male attendere spazzando la polvere davanti alla porta della propria casa, curando senza sensi di colpa il giardino, immaginando un destino, inventando strategie per soddisfare i propri desideri e bisogni. Fuga proattiva umile e salutare dal gruppo dominante e dalle sue verità assolute, basse e statiche per perseguire obiettivi che cambiano continuamente e, per fortuna, mai raggiunti. Forse tutto questo non è isolamento ma partecipazione non è indietreggiare ma avanzare.     Immagine: "Brucia, anima, brucia" di Paolo Polli per gentile concessione dell'autore

Ultima modifica il Venerdì, 28 Ottobre 2011 23:58

1 commento

  • Link al commento  alpor Mercoledì, 26 Maggio 2010 08:43 inviato da alpor

    la soluzione la abbiamo, basta tener spenta la televisione e accedere magari la radio, se davvero ci manca una voce che esca da una scatola!
    e' meno umiliante spazzare un giardino che subire quell'insulto quotidiano all'intelligenza e alla decenza. e' doveroso reagire e avanzare, come ben dici...
    la tivu' spenta: una nuova forma di disobbedienza civile?

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