BLOG DI BRUNO VERGANI

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Lunedì, 25 Aprile 2011 21:12

Deriva ontologica

Scritto da  Bruno Vergani

 

“Quando ci si mette insieme, perché lo facciamo? Per strappare agli amici – e se fosse possibile a tutto il mondo – il nulla in cui ogni uomo si trova.”Incipit del messaggio di Mons. Luigi Giussani per il XXV Pellegrinaggio a Loreto.Ad Amsterdam avevo incontrato un vecchio misantropo che viveva su un battello con dodici gatti. Preferiva i gatti agli uomini perché, a suo dire, gli volevano bene e non parlavano male di lui alle spalle. Quand’era giovane aveva scarsa opinione degli uomini, poi invecchiando non gli è bastato più considerarli vermi e li ha giudicati nulla. Non era sano ma neppure pericoloso, non si era messo in testa di strappare l’umanità tutta dal nulla nel quale l’aveva relegata. 

Ultima modifica il Sabato, 29 Ottobre 2011 00:25
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5 commenti

  • Link al commento  Marco Lunedì, 25 Aprile 2011 21:49 inviato da Marco

    Se non crediamo in Dio, noi siamo gettati in questo mondo senza averlo chiesto.
    Siamo privi di un senso ultimo o, per dirla in altre parole, nulla ha senso in sé.
    Ecco perché non è quel misantropo ad aver relegato nel nulla l'umanità bensi è l'umanità ad essere nulla poiché mortale.
    Il Mons. invece crede in Dio, almeno così si suppone, quindi per lui tutto ha un senso.
    Nel riunirsi vede l'azione dello Spirito che appunto rende l'umanità consapevole della sua natura anche divina, del suo senso ultimo.

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  • Link al commento  giuseppeandrioli Sabato, 30 Aprile 2011 15:47 inviato da giuseppeandrioli

    Buona Pasqua Bruno, anche se in ritardo :-)
    se Cristo è veramente risorto, allora stiamo in pace, nella sua Pace...e l'amicizia prende un altro sapore, che nulla ha a che fare con missioni salvifiche mirabolanti...ci ha già pensato Lui!

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  • Link al commento  bruno vergani moderatore Sabato, 30 Aprile 2011 16:18 inviato da bruno vergani moderatore

    grazie per gli auguri e per il pensiero lucido, lontano da valzer teologici.

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  • Link al commento  Marco Sabato, 30 Aprile 2011 17:29 inviato da Marco

    Caro Bruno,
    qualche giorno fa mi hai risposto inserendo un link.
    Ho letto l'articolo linkato più volte e sinceramente l'ho capito poco.
    Soprattutto non ho capito il tuo riferimento ai madonnari e ai fondamentalisti delle radici cristiane.
    O meglio, l'ho capito e concordo sul fatto che sia una deriva, ben impersonata da Socci che le rappresenta entrambe.
    Ma non ho capito il legame con l'articolo da te linkato.
    Adesso non trovo più nemmeno il tuo commento...
    Ho sognato?
    Passa un buon fine-settimana!

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  • Link al commento  bruno vergani moderatore Sabato, 30 Aprile 2011 19:40 inviato da bruno vergani moderatore

    Caro Marco non hai sognato la risposta l'avevo scritta e poi rimossa perché rileggendola l'ho giudicata di scarso interesse generale. L'articolo di Contri rendiconta la scissione "giussaniana": di Gesù fatto (evento) nella compagnia sacramentale da Gesù fatto di pensiero. I suoi interventi nel blog possono apparire criptici perché sintetici. Per comprendere dovresti leggere i suoi testi base (mette a gratis nella piazza del WEB ciò che serve). L'articolo che ti segnalavo va chirurgicamente alla radice del problema. Cristo era uno che diceva la sua e da questo pensiero costituito. Mistero, stupore, il Dio spirituale angelico del docetismo sono categorie drogate che allontananano dal pensiero. Non è la "magia" della compagnia sacramentale che miracolosamente porta Cristo qui e ora lasciando tutti con la bocca aperta, ma il pensiero costitutivo. Necessario quindi remare invece che seguire, pensare invece che stupirsi.

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