Il verbo dedurre è comunemente inteso come quel moto logico che giunge a delle conclusioni partendo da premesse. Nel linguaggio filosofico è la stessa cosa, ma solo quando partendo da premesse generali desumiamo delle necessarie conclusioni particolari, se invece facciamo all’opposto ricavando un principio generale da casi particolari è chiamata induzione.
Roba attinente alla ricerca scientifica dove il processo dell’indurre imperversa anche se pensatori come Hume e Popper l’avevano demolito giudicandolo antiscientifico: l’universalizzare un dato particolare per il mero motivo che appare empiricamente plausibile qui e ora, per me e qualcun altro, è un processo illogico.
Ho esposto grossolanamente ma forse quanto basta per provare a spostare la faccenda dalla filosofia della scienza al nostro vivere e considerare le tante visioni distorte della realtà prodotte dall’inconsapevole personale indurre quotidiano. Credenza nel così-per-me-così-per-tutto, detta filosoficamente, e pure comunemente, idiotismo.