BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Sabato, 25 Agosto 2018 10:24

32 euro e 50 centesimi

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In un angolo sperduto dell'universo galleggiava un pianeta abitato da strani animali denominato Terra. Nell’Anno 2016, addì 31 del mese di gennaio alle ore 10,45 di quel tempo planetario là, nel basso mantovano, un rom rubò il portafogli a un cittadino del posto. Accadde nei giardinetti comunali tra il monumento ai Caduti e la panchina e la vittima avvertì all'istante quel metro quadro fulcro di tutta la storia umana e dell'universo intero.

In quel preciso momento cessò di riconoscere la dignità e i diritti inalienabili di tutti i suoi simili e iniziò a giudicarli in base alla razza. Vide la nazione dov'era nato immensa e sacra, anche se sulla carta geografica del mondo era più piccola di una fava e non più virtuosa delle altre. Vide i nati sul suo patrio suolo i soli degni d'abitare la terra, anche se di fatto erano lo 0,92% della popolazione del mondo. Vide orde d’immigrati che lo stavano invadendo compiendo viaggi terribili per portargli via il portafogli, anche se gli stranieri presenti nella sua la nazione erano meno del 10% e quelli in paese il 5,4% e non tutti ladri.

Era così concentrato in queste faccende da non accorgersi che ogni anno nascevano sulla terra più persone straniere di tutte quelle che abitavano la sua nazione. Quei 32 euro e 50 centesimi che gli avevano portato via valevano per lui più di tutta la storia della civiltà, più dell'umanità, più della vita stessa di chi diverso. Nel saperlo anche suo cugino diventò come lui, così, per sentito dire.

E pensare che sarebbe bastato dare del fetente al ladruncolo e chiuderla lì.

Ultima modifica il Lunedì, 27 Agosto 2018 18:56

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