Se nel far di conto otteniamo un risultato assurdo o nel traslocare il tavolo non ci passa dalla porta della cucina dove volevamo metterlo, consideriamo un errore di calcolo o di procedura riconoscendo di aver realizzato una frattura nel rapporto tra il nostro pensiero e la realtà (tecnicamente chiacchiera), da qui evitando di insistere ricominciamo daccapo provando a pensare e dire con differente ordine e contenuto.
Può anche accadere, però, che in altri più seri contesti si tiri dritto indenni, del tutto indifferenti alle assurdità, anche disastrose, che il nostro insufficiente o errato pensare e dire producono.
Fin dai primordi dell’umanità è apparsa nell’intimo della persona una strana teoria che conferisce agli umani l’impressione di un’illimitata, o perlomeno notevole, veridicità del proprio pensiero individuale, governandone a priori l'immediata autorità (il giustificazionismo lo fa, invece, a posteriori). Infantile istintività, talora tanto radicata da farci prendere a calci la porta della cucina se il tavolo non ci passa, metaforicamente e letteralmente...