Già centomila anni prima della civiltà egizia, nel paleolitico medio, si onoravano cadaveri umani anche innalzandoli su piattaforme. Il cattolicesimo - al mondo da manco mezz’ora, se rapportato a tale dimensione temporale - abile nell’acclimatarsi, ha inglobato l’ancestrale paganesimo.
Introiezioni preistoriche molteplici, planetarie e inevitabili, per noi arrivati negli ultimi cinque minuti, talvolta svantaggiose, talvolta utili, sempre inveterate e perlopiù inconsapevoli che producono attuali genitori che proteggono i figli, innamoramenti a perpetuazione della specie, cacciatori di lepri, tifosi di calcio, giocatori in rete rapiti da slot machin virtuali, devoti al cadavere siliconato di san Pio in Piazza san Pietro. Ci aveva provato Lutero a sradicare l’atavico incistamento e Freud a analizzarlo, pure l’illuminismo si era dato da fare e ben prima di tutti loro Gesù di Nazareth con successi alterni e di nicchia: troppo nascosto e collaudato, potente e fagocitante, onnipervadente e radicato. Troppo valido e insieme deleterio.