BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Martedì, 06 Novembre 2012 22:02

«Il PAPA RE». Le reazioni.

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La puntata di Report del 4 novembre - "Il Papa Re" di Alberto Nerazzini - ha mostrato il fenomeno politico Formigoni in relazione al movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione fondato da don Giussani. All'indomani della trasmissione, mentre Formigoni twittava «Attacco vergognoso a Cl. Su di me tutte storie vecchie già dimostrate false. Comunque pagherai i danni», la rivista Tempi - vicina a Comunione e liberazione - riportava alcune reazioni come quella di Paolo Valentini, capogruppo del Pdl in Regione Lombardia, che ha dichiarato: «Ho assistito alla trasmissione Report e analizzando lo spezzone che mi riguarda constato che così montato non corrisponde all'intervista da me rilasciata». O quella del Sussidiario, dove Augusto Lodolini, nell'intervento intitolato "Report - Formigoni, Cl e quel montaggio d'assalto", avvalora le perplessità di Valentini elaborando una micro lezione di tecnica cinematografica, tesa a informare il lettore della potenza del montaggio: «Gigantesco orco proteiforme rispetto al nano rappresentato dalla impaginazione dello strumento cartaceo».

L'eroe della puntata di Report è stato Marco Palmisano, un giro su Google ed esce primo, così: «Marco Palmisano è un giovane dirigente televisivo di successo, un uomo intelligente e ricco di fascino, affermato nel lavoro come nella vita privata, pieno di [...]». Nella puntata aveva proclamato l'attuale arcivescovo di Milano, con altri esponenti ciellini, maestri politici di Berlusconi. Anche Palmisano, molto deluso della trasmissione, ha diramato una nota diffusa da Tempi: «Ben altro trattamento meritavano gli ascoltatori riguardo ad un importante fenomeno educativo e culturale che riguarda centinaia di migliaia di persone sparse in Italia, in Europa e nel mondo. La pochezza del servizio è dimostrata dall'unico e totale accanimento della redazione nel voler cercare a tutti i costi gravi colpe ed errori a carico di Cl e del presidente della Regione Formigoni. Non trovandone, il loro presunto scoop è stato il fatto di aver appreso che importanti esponenti di Cl avrebbero impartito lezioni di economia e cultura politica al cavalier Berlusconi a metà degli anni Settanta.»

Ancora da Tempi Marco Molon, forse il più acuto, paragona la puntata di Report alla tragedia greca e nel profondo si domanda: «Com'è possibile che noi [ciellini, ndr], così capaci di dare risposte imponenti alle domande dell'uomo, non si sia capaci di dare una risposta decente a un giornalista fazioso? [...] Pare quasi l'impianto di una tragedia greca. Chi ha avuto il dono della Risposta e delle risposte non riesce a rispondere. Vi verrà da ridere ma anch'io non ho una risposta a questo paradosso. Proprio qui sta il bello delle tragedie greche».

Non sappiamo quanto c'entri la bellezza con l'incapacità di rispondere rimanendo impaludati in paradossi e neppure se le immagini di alcuni Memores Domini, i ciellini adulti, che sfuggono al videogiornalista di Report come vucumprà abusivi alla vista del vigile urbano, sia dinamica congrua alla tragedia greca o alla commedia italiana, però la domanda che Molon mette in piazza non è male. Un contributo alla risposta gli è dovuto.
Forse l'inghippo alberga preciso nella concezione della persona, del singolo, nella visione ecclesiologica di Comunione e liberazione. La persona è giudicata di per sé nulla, ma diventa tutto se riconosce la presenza di Dio nel gruppo d'appartenenza. Fuori da lì è persa nel niente, invece all'interno del gruppo plasmata in eterno nelle fibre dell'essere da Cristo stesso. Sarebbe forse utile domandarsi se sia più proficua all'uomo la capacità e il coraggio del pensiero personale in azione invece che l'affidamento a presupposti Enti divini che, misteriosamente, albergherebbero in umane compagnie. Comunità di uomini giudicata dagli appartenenti sovrumana e divina espressione dell'ineffabile, paradisiaco, grandioso, idilliaco, supremo, stupendo, eccelso, altissimo, immenso, indicibile, sconfinato, assoluto Ente, contrapposto alla nullità del singolo.

All'interno di questa concezione il singolo tende a inibirsi, a rimpicciolirsi, per esplodere nella gloria divina del trionfo collettivo, per poi impegnarsi a espanderlo ad oltranza ovunque. Conseguenze: delirio di onnipotenza o di piccolezza e la puntata di Report ha rendicontato entrambe le varianti. Il montaggio cinematografico non c'entra, il gigantesco orco proteiforme è proprio un altro.

qui il video mia intervista da 18:39

 

Ultima modifica il Lunedì, 31 Marzo 2014 18:41

2 commenti

  • Link al commento matilde cesaro Mercoledì, 07 Novembre 2012 08:49 inviato da matilde cesaro

    vista la puntata... almeno qualcuno che s'interroga sulle mancate risposte o poco convincenti argomentazioni (ma la sostanza non cambia) in uomini di risposte. L'intoccabilità (pensieri) e la fuggevolezza (comportamenti) - al di là dei pretestuosi montaggi invocati - emerge con beffarda chiarezza!

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  • Link al commento Bruno Vergani Sabato, 10 Novembre 2012 09:27 inviato da Bruno Vergani

    oggi «Temp»i trova rifugio in un articolo di Sansonetti che attacca la puntata di Report «Gli insaziabili» di Sabrina Giannini quella su Di Pietro, confondendola implicitamente con la puntata su CL e Formigoni di Nerazzini. Comprendo l’imbarazzo della Redazione di Tempi nel giustificare immagini di alcuni Memores Domini - i ciellini adulti - che sfuggono a Nerazzini come vucumprà abusivi alla vista del vigile urbano, però nascondersi mandando in avanscoperta ingenui in buona fede e prendere rifugio in Sansonetti mica fa onore ai loro attributi. Qui il link:
    http://www.tempi.it/report-la-macchina-del-fango-e-un-giornalismo-da-rifondare

    Rapporto

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