Un ladro che tutti i giorni ruba molti più polli di quelli che gliene possono stare nello stomaco assomiglia ad un asceta perverso. A differenza del “sano” edonista che se la gode fruendo dei beni dei quali si è impossessato, lui obbedisce ossessivo a un sentimento irrazionale, insaziabile, astratto, misterioso, immenso.
Insieme all’attenzione della magistratura forse meriterebbe anche quella della psicoanalisi.