BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Giovedì, 27 Settembre 2012 14:56

Narra una favola che...

Scritto da 

un giudice perfido, a seguito dell’inaspettata gravidanza di una tredicenne, ordina ad un ginecologo che le estirpi dalle viscere il figlio e lo butti via, così da evitare che i giovani genitori dell’adolescente abbiano a rinunciare alla vacanza programmata alle Maldive, oltre alla scocciatura di essere chiamati nonni dagli amici con i quali se la spassano.

A ordinanza eseguita l’adolescente impazzisce.

La favola scritta su «Libero» da Renato Farina col  pseudonimo ‘Dreyfus’ termina con la sentenza morale:

genitori, giudice e ginecologo così cattivi da meritare la morte.

Ognuno ha l'immaginario che si merita e la libertà di raccontarlo, senza però scordarsi che ogni metafisica ha la sua ontologia: c’è quella per le favole e quella per la cronaca, due regni distinti. Meglio non confonderli perché nel farlo ci perdono le favole e la cronaca,  gli autori e i lettori,  i direttori responsabili e tutti quanti.

Ultima modifica il Lunedì, 01 Ottobre 2012 07:32
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1 commento

  • Link al commento matilde cesaro Giovedì, 27 Settembre 2012 16:45 inviato da matilde cesaro

    tracce di induzione stampata, righe del biasimo politico . Inchiosto indelebile. J'accuse, J'accuse, J'accuse. Alto tradimento. Chi ha tradito il trditore?

    Rapporto

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