A "L'Ultima Parola" su Rai2 il finiano Italo Bocchino e il ciellino filoberlusconiano Maurizio Lupi se le danno di brutto, lo spettacolo è divertente. Dice Bocchino a Lupi. "Voi di Comunione e Liberazione siete i maestri della divisione dei posti, vieni a fare la morale a me?". Lupi non risponde nel merito ma fragile e smarrito reagisce rabbioso: "Se la pensi così, non ti riconosco più come presidente vicario del gruppo. Dimettiti". Fino a quel momento il vicepresidente della Camera era stato capace di mantenere la calma in contesto difficile; a pensare, a mediare, ma su questo punto perde il controllo e reagisce infantilmente. Perché? Perché Comunione e Liberazione l’ha generato umanamente e politicamente e sappiamo bene che quando si da della “buona donna” alla mamma si perdono le staffe, specialmente se l’accusa è fondata. Ci vogliono gli attributi in questi contesti per non perdere la testa, come S. Ambrogio che senza salire di giri definiva sereno la Chiesa "Casta meretrix". Lupi imparerà. Comunione e liberazione è Casta per la stragrande maggioranza dei suoi appartenenti che in buona fede abbracciano e seguono quel pezzo di Chiesa che hanno incontrato e Meretrix per una teologia malata che permette a chi comanda di strumentalizzarli. Come? Perché? Chi? Per chi desidera approfondire segnalo nel blog i seguenti articoli: deriva tribale intervista “memorie di un ex monaco”
