Una moglie aveva chiesto a Dio di guarire il marito gravemente malato, non esaudita era diventata atea. Vedova osservava in successione cronologica le foto del consorte: giovane garzone di bottega che votava a sinistra; libero imprenditore di mezz’età che votava a destra; anziano che ancora lavorava ma non votava più. Aveva deciso di disertare le urne dopo una sanzione per evasione fiscale, notificatagli proprio mentre il suo partito, che riteneva amico degli imprenditori e anche degli evasori, era al governo.
In certe biografie incontriamo conformazione, interrotta da reazioni prevedibili dettate da contingenze, da egoismi, da influssi involontariamente subiti e inconsapevolmente accettati, da carenza di pensiero originale.La storia del pensiero - la storia della filosofia – appare più interessante; pur talvolta stimolata dal caso e dalle necessità, pur inzuppata da influssi e reazioni, esprime nella complessità di pensiero dei suoi protagonisti evoluzione costante.
Ogni uomo è filosofo? Se pensa lo è. Agile verifica del nostro pensare la possiamo ottenere confrontando la personale biografia con la storia della filosofia. Quando l’atto del pensare è presente il riscontro con alcuni filosofi risulterà evidente, le personali biografie ricapitoleranno autori e passaggi cruciali della storia della filosofia. Nel dire “la nostra” esprimeremo, forse inconsapevolmente, il pensiero di chi ha pensato prima di noi, così da ritrovarci un po’ Protagora o Pascal, un po’ Popper o Epicuro, o un mix di Schopenhauer e Nietzsche. Ogni uomo è filosofo? Si. Più o meno.