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Caro Armando, non so come sia accaduta la separazione primordiale che ha prodotto gli individui, preceduta dalla quella dell’Uno che produce i molti. Non mi ha mai convinto la spiegazione di questo mistero proposta dalla metafora neoplatonica dell’Uno, che sovrabbondante produrrebbe i molti traboccando da se stesso, processo che Plotino chiama di emanazione, così come il fuoco emana calore l’uno farebbe i molti. Spiegazione che dice tutto e niente. Sto leggendo “La compresenza dei morti e dei viventi” di Aldo Capitini dove elabora il “tu-tutti”, che evidente da un punto di vista logico è un ossimoro perché il tu è individuale mentre il tutto è generale. Capitini che è uno mezzo matto (in senso buono) li connette con un trattino come fossero un tutt’uno, un’operazione che razionalmente non ha capo né coda, ma che avverto empiricamente proficua. Negli ultimi tempi mi sto aprendo all’irrazionale (fede, sentimento, intuizione, azione) tutte cose riguardo le quali non è possibile darne ragione.