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Caro Bruno, siamo tutti in uno e uno in tutti? Per rispondere bisogna indagare il perché della separazione primordiale, il perché della diversità del pensiero, fonte di conflitti che obbligano ognuno di noi a parteggiare, perfino tra le nostre stesse idee. Essere uno in tutti e tutti in uno significa tendere al pensiero unico? E, se si, è un bene per l’umanità? Forse in un’altra, ma in questa vita accettiamo pure, nel rispetto altrui, gli altri ma come individui. Se mi guardo attorno, anche al supermercato, vedo ognuno come singolarità. Buona Pasqua