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proprio come la trascendenza con l'immanenza. Nessuna delle due ha senso senza l'altra. Come nessuna cosa ha senso in sè, ma solo in confronto al non sè.
L'Essere ha senso senza gli esseri che ne impongono l'esistenza?
L'ontologia, che pretende di dire cosa è una cosa in sè, non rischia di essere una scatola vuota ?
La pretesa che una cosa abbia senso in sè, non è appunto solo una pretesa?
Come interrelare enti che sono autosufficienti in sè?
Non si condannano alla sterilità sul piano euristico?
Che contributo danno alla conoscenza di un universo in cui tutto è interconnesso?
Aveva ragione Leibnitz con le sue vacue monadi?

Quanto vorrei che un filosofo rispondesse a questi dubbi.