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Gentile Vergani,come dicevo leggo solo oggi la sua mail e quindi la recensione al libro di Savorana. Vedo che cita spesso Lacan e quindi approfitto per veicolare un dubbio: che forse per Lei la storia con Giussani e CL abbia influito più di quanto nessuna storia che sia realmente terminata può incidere: una recensione talmente lunga da essere tutta una storia di vita. La sua. Che forse da CL non si è mai staccata? Come tanti movimenti postconciliari CL è piena di cose buone e anche di tante cose avventate, gettate lí. Nel quadro complessivo di disastro in cui si dibatte la Chiesa tutta, CL forse non è nemmeno il peggio. Giussani ha tante responsabilità anche e soprattutto per l’avventatezza appunto con cui ha scagliato in un’avventura impegnativa come quella cristiana gente che l’impegno non sapeva manco fosse una parola di uso corrente.
Il libro di Savorana, a leggerlo tra le righe, pur ambendo al panegirico, riesce in realtà proprio a documentare la debolezza e l’avventatezza non hè il personalismo e protagonismo giussaniani. Di cui comunque Dio si è servito sapientemente anche a fini di bene. Un caro salutoCV