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Gentile Valdo, mi sembra che la critica di modernismo, del primato dell’azione a scapito dell’essere, rivolta a CL sia datata, in quanto la concezione ontologica di Giussani - specialmente nei suoi ultimi anni – fa primeggiare l’essere sull’azione.
Dinamica tuttavia non scevra da ambiguità come ho dettagliato nella recensione.
Mi sembra, in ogni caso, più sano e meno pericoloso valorizzare una “esperienza religiosa” che assolutizzare il giudizio di realtà extramentali e connesse leggi immutabili, quindi preferisco Giussani a de Mattei.