Segnala il commento come inappropriato

Continua a stupirmi che ai tempi di Tolstoj come adesso esistessero sia la confusione tra fede e religione (cioè la strumentalizzazione di quello che per comodità chiamo Dio) sia il bisogno di cercare riferimenti esterni e ricondurre tutto questo a una struttura gerarchizzata cioè a una Chiesa organizzata che ti comandi, ti dica come e quando e in cosa credere, ecc. ecc. Sfugge che si possa essere un "libero pensatore" credendo anche in "Dio"?