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Cara Matilde, Schopenhauer credo chiarisca bene
con il suo scritto alla Madonna Sistina di Raffaello con l'occhio da donna san(t)a,
da ammirare qui:
http://robedachiodi.associazionetestori.it/wp-content/uploads/2011/05/madonna_sistina.jpg

Alla Madonna Sistina
(Dresda, 1815)

Ella lo porge al mondo: ed egli guarda atterrito
nella caotica confusione dei suoi orrori,
nella selvaggia frenesia del suo furore,
nella follia mai sanata del suo agitarsi
nel dolore mai acquietato dei suoi tormenti,
atterrito: eppure i suoi occhi irraggiano
pace e fiducia e splendore di vittoria
giĆ  annunciando l'eterna certezza della redenzione