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Caro Bruno...

Ho letto con molta attenzione il tuo scritto.
Hai suscitato in me moltissime domande e riflessioni.

Io sono un giovane neo laureatao ed ho avuto molte volte contatti con i ragazzi di CL. Nel tuo racconto ho notato moltissime similitudini con i comportamenti che tengono i ragazzi degli studentati gestiti direttamente (o indirettamtne) da CL. Da tempo mi faccio molte domande sul mondo di Cl e su come, pian piano, si stia impossessando di tutti i gangli vitali delle istituzioni, soprattutto Scuole ed Università. La determinazione con cui portano avanti le loro battaglie, spesso nell'ombra, mi spaventa e mi spinge a cercare un alternativa per contrastarli. Il loro mondo è impenetrabile mentre il nostro lo è fin troppo.
Sarebbe veramente bello se presentassi questo tuo scritto qui, in una delle roccaforti Cielline in Italia, anche se non si direbbe.
Sarebbe un'occasione per suscitare dentro qualcuno di questi ragazzi delle riflessioni che spesso vengono sedate dalle loro ferree regole interne e, a mio modo di vedere, anche dalla paura del giudizio del Branco.

Hai avuto molto coraggio a scrivere queste cose, ed il tuo coraggio sono sicuro che può essere utile ad altri ragazzi che magari stanno affrontando le tue stesse riflessioni, ma che magari sono troppo isolati per condividerle con qualcuno o semplicemente sanno che genere di reazioni susciterebbero.

Con affetto e stima.

Alessandro